Il Breidablik è arrivato ai gironi di Conference League dopo aver iniziato i preliminari a giugno

La squadra islandese ha affrontato sei turni per compiere questa impresa.

L’estate 2023 sta svanendo davanti ai nostri occhi. Lo dice il calendario, lo dice il meteo e lo dicono anche i sorteggi delle fasi a gironi delle coppe europee, che come ogni anno hanno messo fine a quella che ormai è una tradizione inossidabile della bella stagione: gli infiniti e labirintici turni preliminari di Champions, Conference ed Europa League che coinvolgono tantissime squadre di tutti i campionati del Vecchio Continente. L’ultima impresa è quella del Breidablik, club islandese reduce dal successo nell’ultimo campionato nazionale: grazie alla doppia vittoria (1-0 e 1-0) contro i macedoni dello Struga nel playoff di Conference League, il Breidablik è diventato la prima squadra del suo Paese a qualificarsi alla fase a gironi di una competizione europea dell’era moderna. Grazie a questo successo, come detto, l’Islanda è uscita dall’elenco delle nazioni che non hanno mai portato un loro club ai gironi di Champions, Europa e Conference League: a dover rompere questo sortilegio sono rimaste solo San Marino, Irlanda del Nord, Montenegro, Andorra, Galles e Malta.

Quella del Breidablik è una grande impresa. E non solo perché rappresenta una storica prima volta per il calcio islandese. Il club di Kópavogur, località da 86mila abitanti nel Sud-Ovest dell’isola, è infatti il primo nella storia a raggiungere la fase a gironi delle coppe europee dopo aver partecipato al primissimo turno preliminare della Champions League. Per iniziare il racconto bisogna tornare al 27 giugno, a un minitorneo con quattro squadre che si è svolto proprio in Islanda, sul campo del Breidablik, e che ha coinvolto i padroni di casa e i club detentori del titolo nazionale di San Marino (Tre Penne), Montenegro (Budućnost) e Andorra (Atlètic Escaldes), le nazioni agli ultimi posti del Ranking Uefa per le leghe. La doppia vittoria del Breidablik, 7-0 sul Tre Penne e 5-0 sul Budućnost, ha permesso agli islandesi di qualificarsi al primo turno preliminare del percorso Campioni: altra doppia vittoria (0-1 e 2-1) contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers.

Il terzo scoglio è risultato però insormontabile, per la squadra islandese: il Copenhaghen campione di Danimarca ha vinto entrambi i match (0-2 e 6-3) e ha “retrocesso” il Breidablik in Europa League, più precisamente al penultimo turno preliminare prima della fase a gironi. Anche qui è andata male: lo Zrinjski Mostar campione di Bosnia ha battuto gli islandesi in modo netto nella gara di casa (6-2) e poi ha contenuto i danni in trasferta (1-0). A quel punto il Breidablik poteva tentare solo l’accesso alla Conference League. Èd è qui che si è consumata l’impresa: l’accoppiamento con lo Struga campione di Macedonia ha portato a due gare equilibrate, il Breidablik le ha vinte entrambe grazie ai gol di Gunnlaugsson e di Einarsson e così è arrivata una storica qualificazione alla fase a gironi. Il sorteggio ha messo la squadra islandese nello stesso gruppo di Gent, Maccabi Tel Aviv e Zorja: un bel traguardo per un percorso iniziato da più di due mesi, e che avrà reso indimenticabile l’estate del Breidablik.