Lo strepitoso inizio di Jude Bellingham con il Real Madrid

Cinque gol in quattro partite, più tanto altro.

C’era un’enorme attesa intorno a Jude Bellingham dopo il suo passaggio al Real Madrid. Per tanti motivi: intanto il prezzo pagato per acquistarlo dal Borussia Dortmund (100 milioni) e la sensazione che potesse trattarsi di un trasferimento generazionale, dell’inizio di una carriera da fuoriclasse. Poi, se possibile, le cose sono addirittura peggiorate (o migliorate, a seconda dei punti di vista): il Madrid non ha fatto altri acquisti importanti, non ha sostituito Benzema e Ancelotti ha deciso di puntare tutto, o quasi, sulle qualità del giovane centrocampista inglese. Risultato: l’inizio di campionato del Real è stato perfetto sotto ogni punti di vista, 12 punti in quattro partite contro Athletic Bilbao, Almería, Celta Vigo e Getafe. Non è solo una questione di risultati: il Madrid ha mostrato una grandissima solidità difensiva e una grande precisione sottoporta. A testimoniarlo sono anche i numeri: la squadra di Ancelotti ha subito solamente due gol e ne ha segnati otto. E cinque di questi portano proprio la firma di Jude Bellingham.

A Madrid un esordio così scintillante non lo vedevano dal 2009, ovvero dall’arrivo di Cristiano Ronaldo: prima di Bellingham, infatti, il portoghese era stato l’ultimo – e anche l’unico giocatore – nella storia del Real capace di segnare almeno una rete nelle prime quattro partite in Liga. L’impatto di Bellingham dunque, è stato davvero devastante Merito anche di Ancelotti, che ha cucito su di lui un 4-3-1-2 tutto nuovo: Bellingham, infatti, viene utilizzato nel ruolo di trequartista alle spalle di due attaccanti con caratteristiche da esterni offensivi, solitamente Vinicius e Rodrygo, e quindi può sfruttare uno spazio lasciato volutamente libero dal suo allenatore. E lo fa piuttosto bene, non c’è che dire:

La partita di Bellingham contro il Getafe

Come si vede chiaramente in questo video, l’ex capitano del Dortmund sta andando molto oltre il ruolo di centravanti-ombra che segna tanti gol: è un collante perfetto tra centrocampo e attacco, ma soprattutto è un rifinitore di altissimo livello. Durante l’ultima partita giocata contro il Getafe, in questo senso ha rasentato quasi la perfezione: 55 passaggi tentati con una percentuale di precisione vicina al 90% e tre occasioni create tramite passaggi chiave. Carlo Ancelotti non è rimasto sorpreso dal lavoro e dal rendimento fuori scala di Bellingham: «Che stia segnando in ogni partita non è così insolito. Jude può arrivare a 15 gol senza problemi, lo aveva già fatto l’anno scorso con il Dortmund. Ciò che mi sorprende di più è il suo modo di stare in campo: dta dimostrando di essere un grande rifinitore, ma allo stesso tempo un giocatore che si muove tantissimo senza palla ed è molto abile negli inserimenti».