Gli highlights del campionato saudita sono davvero surreali

La differenza tra i giocatori provenienti dall'Europa e quelli della Saudi Pro League è davvero abissale.
di Redazione Undici
05 Settembre 2023

Nei giorni successivi al grande esodo dei giocatori verso l’Arabia Saudita, diverse piattaforme social sono state invase da video fake sulle partite della Saudi Pro League e/o della Champions League araba, in cui si vedevano i vari Neymar e Ronaldo e Brozovic impegnati in gare che sembravano poco più che amatoriali. In molti sono cascati nella trappola, credendo che fossero delle immagini tratte da match veri, e invece erano degli estratti di vecchie partite di beneficenza o di pura esibizione. Ora, però, la situazione è decisamente più definita: la Saudi Pro League è entrata nel vivo, i video-highlights circolano ovunque, in rete, e quindi non è possibile cadere negli equivoci. Insomma, ora si stanno giocando partite reali, competitive. Almeno in teoria.

Sì, perché basta guardare bene le sintesi per rendersi conto che la Saudi Pro League, almeno in questo momento, offre un livello di competitività abbastanza lontano rispetto al calcio a cui siamo abituati – quello della Champions League, della Premier League, anche della Serie A. Ci sono delle azioni in cui Sadio Mané e Cristiano Ronaldo, giusto per citare due nomi a caso, sembrano essere Sadio Mané e Cristiano Ronaldo impegnati in tornei aziendali o poco più. Sotto, per esempio, potete vedere l’azione che porta a una rete di Ronaldo durante la partita tra il suo Al-Nassr e l’Al Hazm, finita col risultato di 5-1: Mané porta palla sulla fascia sinistra andando al piccolo trotto, nessuno lo pressa, nessuno affonda il tackle, così l’ex esterno del Liverpool può arrivare comodamente fin dentro l’area di rigore e mettere la palla al centro; un flipper la fa arrivare a Ronaldo, nel frattempo la difesa dell’Al Hazm occupa l’area in maniera a dir poco disordinata, non riesce a marcare e ad anticipare i suoi avversari, Cristiano può tirare tranquillamente con il destro e centrare l’incrocio dei pali. Non è difficile, per uno come lui:

Ci sono tanti altri indizi a supporto della tesi per cui, come dire, la Saudi Pro League abbia una competitività non proprio elevata, per chi è appena arrivato dall’Europa: in questo momento, Ronaldo e Mané (entrambi giocano all’Al-Nassr, come abbiamo visto) comandano la classifica marcatori con sei e cinque gol segnati, rispettivamente; in questa partita tra Al-Ahli e Al Hazm c’è Firmino che segna una tripletta piuttosto comodamente, ma c’è anche il portiere dell’Al-Ahli che serve un giocatore avversario e gli regala una facile occasione per un pallonetto; la gara tra Al-Ittihad e Al-Hilal è finita col risultato di 3-4, le difese sono sempre piuttosto allegre e così Benzema può segnare di tacco in piena area piccola, senza che nessuno lo disturbi troppo.

È chiaro che l’enorme progetto calcistico di Riyad sia solo all’inizio, che per il momento i club controllati dal fondo sovrano PIF si siano concentrati sull’acquisto di talenti offensivi e quindi le rose delle squadre risultino squilibrate, ma è vero pure che certe azioni e certi gol raccontano di una Saudi Pro League ancora lontana da un livello medio anche solo paragonabile a quello del calcio europeo. Magari – anzi: di sicuro – col tempo le cose cambieranno, ma per ora la realtà è eloquente: Ronaldo e Mané e Firmino e tutti gli altri campioni sbarcati dall’Europa – in attesa che anche Neymar faccia il suo esordio – sono dei calciatori di tre o quattro livelli superiori rispetto alla stragrande maggioranza dei loro compagni e avversari. E questa è una situazione che rende surreali o grottesche, o entrambe le cose, le immagini che arrivano dall’Arabia Saudita.

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