Il grande inizio di Roberto Martínez come ct del Portogallo

Sei partite, sei vittorie e una squadra che è tornata a essere tale.
di Redazione Undici 13 Settembre 2023 alle 18:16

Quello tra il Portogallo e il suo ex ct, Fernando Santos, è stato un grande amore: sette anni belli, intensi, conditi dai primi due trofei senior nella storia della Seleção – l’Europeo 2016 e la Nations League 2019 – ma anche da forti delusioni. L’ultima, quella decisiva, è arrivata ai Mondiali in Qatar: il Portogallo aveva una grande occasione, ma si è fatto eliminare dal Marocco ai quarti. Quattro anni prima, se possibile, era andata ancora peggio: i lusitani arrivarono in Russia da campioni d’Europa in carica, ma persero agli ottavi contro un Uruguay tutt’altro che trascendentale. Oltre a questi rovesci e al passare del tempo, nell’ultimo tratto del suo mandato Fernando Santos ha avuto anche delle frizioni con i senatori della Nazionale, primo tra tutti Cristiano Ronaldo. Nonostante tutto questo, in Portogallo erano in tanti a credere che nessun allenatore sarebbe stato in grado di fare meglio di Santos. Il fatto che la scelta della Federazione sia ricaduta su Roberto Martínez, poi, aveva alimentato i dubbi – per la sua nazionalità spagnola, per gli esiti della sua esperienza con il Belgio, per il suo carattere difficile. E invece il suo avvio è stato scintillante, anzi perfetto: dall’esordio del 23 marzo scorso, ha ottenuto sei vittorie su sei.

Certo, il valore e quindi anche il prestigio delle squadre affrontate finora – Liechtenstein, Lussemburgo, Bosnia Erzegovina, Islanda, Slovacchia e ancora Lussemburgo – non è elevatissimo. Ma è vero pure che, nelle sei partite ufficiali giocate finora, il Portogallo ha accumulato 24 gol segnati e zero subiti. Sono numeri eloquenti, che dimostrano l’impatto immediato di Martínez sulla Nazionale portoghese. Il suo merito più evidente è stata la capacità di trasmettere subito dei principi di gioco chiari e soprattutto adatti alle caratteristiche dei giocatori che ha disposizione. Visti i tanti calciatori di talento, bravi nel palleggio e nel muoversi tra le linee, Martínez ha deciso di adottare uno stile di gioco basato sulla costante gestione del pallone e caratterizzata da grande mobilità. Nessuno degli undici in campo del Portogallo, infatti, mantiene sempre la stessa posizione nel corso dei novanta minuti, e a ognuno di loro viene data grande libertà.

Oltre a ciò che succede in campo, il Portogallo di Martínez ha dato l’impressione di essere un gruppo unito, di aver messo da parte gli strappi vissuti tra i giocatori e Fernando Santos. Cristiano Ronaldo è tornato a essere centrale nel progetto e nel gioco della Seleção, non a caso il ct gli è andato a parlare personalmente prima di iniziare il suo percorso; anche il rapporto con João Félix è stato ricucito, il nuovo ct gli ha ritagliato un ruolo importante ei risultati si sono già visti: a marzo, in occasione della partita giocata contro il Lussemburgo. l’attaccante del Barcellona è tornato a segnare in Nazionale dopo aver messo a segno un solo gol nei due anni precedenti. Ed è tornato a far gol anche nel return match contro i lussemburghesi. In attesa di capire come andrà contro avversari di maggior qualità, è evidente che questa ricostruzione promette bene. E porta in calce la firma di Roberto Martínez.

>

Leggi anche

Calcio
Xabi Alonso meriterebbe più tempo al Real Madrid, tempo che probabilmente non avrà
La rivoluzione del tecnico basco non sta andando veloce come imporrebbe il prestigio del Madrid. E allora la sconfitta contro il Manchester City ha già fatto scattare l'allarme-esonero.
di Redazione Undici
Calcio
Gareth Bale ha detto di essere stato vittima delle fake news sul golf, perché «non è vero che a Madrid ci giocavo così tanto»
L'equivoco di un'esultanza maldestra, la rabbia della stampa spagnola che lo accusò di snobbare il madridismo per un hobby. Che a quanto pare, per il gallese non era nemmeno un granché.
di Redazione Undici
Calcio
Andrés Iniesta ha fondato una squadra di ciclismo, la NSN Cycling
Un rebranding scaturito da un capitolo controverso del ciclismo su strada, e che attraverso Don Andrés vuole rinascere ai massimi livelli.
di Redazione Undici
Calcio
Paul Pogba è tornato a essere un calciatore, ma nel frattempo ha investito in una squadra saudita di corse di cammelli
Dopo il recente ritorno, l'ex centrocampista della Juve e della Francia sta già costruendo il suo futuro lontano dal campo: vuole diventare l’ambasciatore che farà conoscere le corse tra cammelli al mondo intero.
di Redazione Undici