La sconfitta interna contro l’Aston Villa (0-1) ha aggravato in modo eclatante, viene da dire definitivo, la crisi del Chelsea. Certo, parlare dei Blues e dei loro problemi sembra quasi come sparare sulla croce rossa. Ma quando si determinano certe situazioni e certi numeri diventa praticamente inevitabile. L’ultimo record negativo è di quelli che fanno davvero rabbrividire: in tutto il mese di settembre, tre partite giocate finora, la squadra di Pochettino non ha realizzato un gol. Neanche uno. Questi i risultati colti dai Blues, in rapida successione: 0-1 a Stamford Bridge contro il Nottingham Forest, 0-0 a Bournemouth e ancora 0-1 a Stamford Bridge contro l’Aston Villa. Insomma, nessun avversario di primissimo livello. E intanto il punto racimolato in tre partite ha portato il Chelsea al 14esimo posto in classifica, e a distanza di nove punti dal quarto posto che varrebbe il ritorno in Champions League.
A celebrare questo primato record così assurdo, soprattutto se pensiamo che il Chelsea ha speso più di 460 milioni di euro nell’ultima sessione di mercato, ci ha pensato anche Domino’s Pizza: la catena di ristoranti/pizzerie ha calcolato di aver venduto e consegnato 860mila pizze da quando il Chelsea ha segnato l’ultimo gol in gare ufficiali, vale a dire dal 30 agosto scorso – 2-1 al Wimbledon in Coppa di Lega. Se vogliamo invece tornare all’ultimo gol in Premier, bisogna fare un viaggio nel tempo fino al 25 agosto: il 3-0 al Luton resta anche l’unica vittoria colta dai Blues nelle prime sei gare di campionato.
We’ve delivered about 852,609 pizzas since Chelsea last scored a goal.
— Domino’s Pizza UK (@Dominos_UK) September 24, 2023
Ci sarebbero molti altri dati davvero da incubo, per il Chelsea. Per esempio quello relativo alle 13 gare di Premier senza un solo gol segnato nell’anno solare 2023, prima volta che succede dal 1995. Visto come stanno andando le cose, questo record potrebbe addirittura peggiorare. Quel che preoccupa di più, però, è che non sembrano esserci delle reali prospettive di miglioramento. Al netto delle tante assenze per infortunio (Madueke, Lavia, Fofana, Nkunku), alla squadra di Pochettino sembrano mancare dei riferimenti a cui appigliarsi, che siano degli accorgimenti tattici o anche dei giocatori in grado di essere leader. Sì, certo, ci sono Thiago Silva, Sterling ed Enzo Fernández, ma il resto della squadra – Mudryk, Jackson, Malo Gusto, Caicedo, Gallagher, Disasi – non sembra (ancora?) avere lo spessore adatto per poter cambiare le cose. E all’orizzonte ci sono la sfida col Brighton e poi un autunno piuttosto complicato: tra ottobre e novembre, i Blues sfideranno Arsenal, Tottenham, Manchester City e Newcastle. In bocca al lupo.