Eden Hazard al Chelsea era un giocatore incredibile

Lo dicono le statistiche e i ricordi dei suoi sette anni a Londra.
di Redazione Undici 11 Ottobre 2023 alle 11:59

Eden Hazard che si ritira dal calcio giocato deve essere considerata una notizia triste. Soprattutto se pensiamo a cosa è stato il fantasista belga nei suoi anni migliori, quelli al Chelsea: dal 2012 al 2019, Hazard ha messo insieme 110 gol e 92 assist in 352 partite, ha vinto tantissimo – due edizioni della Premier League e due dell’Europa League, più altri tre trofei minori – ed è stato il faro offensivo dei Blues, un calciatore capace di fare qualsiasi cosa in tutti i ruoli sul fronte d’attacco, da prima o seconda punta, da esterno di destra o di sinistra, da trequartista. Raccontare cosa è stato Hazard attraverso le statistiche potrebbe essere riduttivo, considerando la cifra estetica del suo calcio, l’eleganza del suo portamento, la classe delle sue giocate. Ma utilizzare i numeri è anche un modo per rendergli giustizia. Per esempio: sapevate che Hazard è uno dei quattro calciatori – sì, soltanto quattro – capaci di terminare un’edizione della Premier League (quella moderna, cioè dal 1992 a oggi) con almeno 15 gol e 15 assist?

Il dato è stato citato da Opta nel post su X che vedete sotto. E risale alla stagione 2018/19, l’ultima di Hazard a Stamford Bridge. In panchina c’era Maurizio Sarri, e il fantasista belga mise insieme 16 reti e 15 assist in 37 gare di campionato. A questo score vanno aggiunti anche i due gol e due assist in Europa League – curiosamente, o forse no, entrambe le reti arrivarono entrambe in finale, contro l’Arsenal. Come detto, soltanto altri tre calciatori sono stati in grado di disputare una stagione così produttiva, in termini di gol e passaggi decisivi. E i nomi sono piuttosto importanti: Thierry Henry, Matt Le Tissier, Eric Cantona.

Proprio al termine di quella stagione così ricca, Hazard si trasferì al Real Madrid per 115 milioni di euro. Aveva 28 anni ed era considerato, non a torto, il calciatore più forte d’Europa alle spalle degli inarrivabili Messi-Ronaldo. Florentino Pérez lo prese proprio in virtù di questo suo status, voleva farne il pilastro – tecnico, ma anche di immagine – su cui edificare un nuovo ciclo di successi. Come sappiamo, non è andata in questo modo: nei suoi quattro anni in Spagna, Hazard ha vinto tutto ciò che gli mancava – a cominciare dalla Champions League, nel 2022 – ma l’ha fatto giocando poco o niente, soltanto 54 gare complessive in Liga, solo 40 da titolare, più altre 17 in Champions. Gli infortuni e la malinconia vissuta a Madrid hanno offuscato il ricordo del giocatore incredibile che è stato, l’hanno portato fino al ritiro a 32 anni, una notizia triste che però non ci ha colto di sorpresa.

>

Leggi anche

Calcio
Il Barcellona può finalmente tornare al Camp Nou, ma sono già scoppiate le polemiche per i prezzi dei biglietti
A meno di 189 euro sarà impossibile ammirare Yamal e compagni in azione nello stadio restaurato. E chiaramente ai tifosi blaugrana non va giù.
di Redazione Undici
Calcio
La Repubblica Democratica del Congo non è arrivata a un passo dai Mondiali grazie a un rito voodoo
L'allenatore della Nigeria sostiene che sia andata proprio così, ma in realtà dietro questo percorso c'è un lavoro che va avanti da anni.
di Redazione Undici
Calcio
Per l’Irlanda, Troy Parrott è diventato un vero e proprio eroe nazionale
Una tripletta da epica del calcio, per un Paese che non partecipa a un Mondiale da un quarto di secolo. E oggi perfino l'aeroporto di Dublino ha cambiato nome in onore dell'attaccante.
di Francesco Gottardi
Calcio
Luis Campos, il direttore sportivo del PSG, sta pubblicando i suoi appunti su Twitter
L’uomo che ha architettato il trionfo in Champions League del club francese ha deciso di svelare i segreti più intimi del suo mestiere.
di Redazione Undici