Un altro gol meraviglioso di Francesco Camarda del Milan, in Youth League

Una spettacolare rovesciata nella partita contro il Paris Saint-Germain.

Francesco Camarda ci sta prendendo gusto. Un mese e mezzo fa è diventato il calciatore italiano più giovane di sempre a trovare il gol in Youth League, ora ha segnato di nuovo. Tra l’altro contro un avversario di rilievo come il Paris Saint-Germain, tra l’altro in una partita che il Milan ha vinto (3-2) e che proietta i rossoneri in testa al loro girone. Più di ogni altra cosa, però, stavolta ciò che conta è la qualità del gol segnato dal giovanissimo attaccante del Milan (che, ricordiamolo, è nato nel 2008): su cross dalla destra, Camarda ha pensato bene di coordinarsi per una spettacolare rovesciata.

Succede tutto in pochi istanti: Emanuele Sala (anche lui 15enne, solo che è nato nel 2007) scappa via sulla fascia, poi calibra un cross morbido a centro area; Camarda si stacca dalla marcatura e va verso la palla, come se avesse già capito che il difensore del Psg che stava per ribattere il cross (Diaby) non sarebbe riuscito a prenderla. Va esattamente in questo modo: Diaby non impatta il pallone con la testa, il cross passa e Camarda si ritrova la sfera nella sua disponibilità, solo che la traiettoria è troppo bassa e arretrata per poter tentare il colpo di testa. È qui che Camarda mostra di essere un predestinato: inarca subito il corpo verso sinistra, si lancia e colpisce il pallone al volo, col destro, con la gamba e il piede che sono più alti rispetto alla sua testa. Il tiro è diagonale e batte il portiere Mouquet. Il Milan è sopra 2-0.

La fluidità, la perfezione formale e l’efficacia della coordinazione sono dei segnali eloquenti: siamo di fronte a un attaccante dal potenziale enorme. Non è da tutti segnare un gol del genere, per altro in Youth League, all’età di 15 anni. Anche perché poi non si tratta di un caso isolato: se prendiamo in esame solo le partite disputate con la Primavera, Camarda ha messo insieme sei reti in 386 minuti di gioco. Praticamente segna un gol ogni 65′, e inoltre a questo conteggio possiamo aggiungere anche un assist decisivo. Difficile chiedere di più a un ragazzo che si è aggregato da pochissimo alla squadra di Abate, che solo a marzo compirà 16 anni, di cui si parla da mesi e che nonostante tutto sta continuando a mantenere le promesse. In attesa di capire come e quando si inizierà a parlare di convocazioni in prima squadra, come succede ai teenager come lui in altri Paesi europei. Andando avanti di questo passo, è solo questione di tempo.