E ora anche Gianluigi Donnarumma è tornato a San Siro. In realtà il portiere del PSG aveva già giocato nel suo vecchio stadio con la maglia della Nazionale, ma non ancora contro il Milan in una gara ufficiale; quando era successo con gli azzurri, metà dei tifosi sugli spalti (la metà milanista, è facile supporre) l’aveva investito di fischi e di insulti. In virtù di tutto questo, c’era grande attesa per quello che sarebbe potuto succedere con Gigio in campo davanti a un San Siro colorato di rossonero al 95%.
Com’è andata? Beh, più o meno lo sapete, ma è bene ricostruire: fischi e insulti prima e durante la gara come se non ci fosse un domani, ovviamente; e poi, prima di iniziare a giocare, il portiere del Paris è stato accolto da una pioggia di banconote finte, fatte stampare apposta dalla Curva Sud. Su questa carta-moneta sono stati apposti diversi simboli inconfondibili: la faccia di Donnarumma, tre scritte non proprio amichevoli – “Uomo senza Onore”, “Mercenario” e “Dollarumma” – e il numero 71, che nella smorfia napoletana identifica l’uomo di merda. Così, giusto per non far mancare nulla.
Ecco, proprio questo piccolo cimelio storico – di odio e risentimento, ma pur sempre storico – si è trasformato in un business parallelo. Se la Curva Sud – il cuore del tifo organizzato dei rossoneri – ha comunicato ufficialmente che le offerte raccolte a San Siro saranno destinate a una scuola calcio di Milano, diversi tifosi che hanno “acquistato” le banconote hanno deciso di rivendersele. Qualche offerta la trovate qui, su Vinted: basta digitare la query “Donnarumma” nella barra di ricerca. I prezzi sono vari: si parte da cinque euro e si arriva fino a 30, qualcuno addirittura si è spinto fino a quota 50. Niente male, come rincaro.