Il Monza indosserà una maglia speciale contro la violenza sulle donne

La gara contro il Torino sarà un'occasione per sensibilizzare il pubblico su questa emergenza sociale.

Tra poche ore, quando inizierà la partita contro il Torino, i giocatori del Monza avranno indosso una maglietta speciale: al centro della divisa, nella parte che di solito è occupato dal logo dello sponsor Motorola, ci saranno delle frasi pronunciate da donne vittime di violenza. Si tratta di un’iniziativa che mira a sensibilizzare tutti, a partire dagli uomini, su un problema sociale in vertiginoso aumento. E che è stata realizzata in collaborazione con Telefono Rosa: le oltre 4000 chiamate ricevute dal centralino nazionale antiviolenza nei primi nove mesi del 2023 hanno evidenziato una crescita degli atti di violenza, e anche un abbassamento dell’età delle persone che si rivolgono al servizio (una su quattro ha meno di 29 anni).

Carlo Barlocco, Amministratore Delegato di Motorola, ha spiegato che «siamo in un’epoca in cui le attività dei brand hanno un impatto sulla percezione della collettività, e allora le aziende hanno l’opportunità di contribuire a sostenere responsabilmente le cause sociali del Paese in cui operano». Motorola ha scelto di sostenere l’attività di  Telefono Rosa, associazione italiana che dal 1988 offre supporto alle donne vittime di violenza. Insieme,  Motorola e Telefono Rosa hanno sviluppato una campagna di comunicazione rivolta agli uomini per sensibilizzarli sulle conseguenze della violenza contro le donne, scegliendo uno dei mezzi di comunicazioni più visibile al target maschile: le maglie delle squadre di calcio.

Sulle maglie del Monza comparirà la frase “Era l’uomo dei miei sogni, oggi è il mio incubo”, ma nell’ambito della campagna sono state utilizzate altre testimonianze – sempre in forma di frasi brevi – raccolte dagli operatori di Telefono Rosa. Eccone un piccolo elenco: “Se è amore, perché fa così male?”, “Mi ripete che sono sua, ma io non sono un oggetto”, “Ho provato a scappare, ma mi ha sempre trovata”, “Sono rimasta con lui, solo per la paura di perdere mio figlio”, “A farmi più male era la vergogna”, “Sei solo una pazza, non ti crederà nessuno”, “Era gentile con tutti, ma a casa era un mostro”, “Per lui non valevo nulla e alla fine ci ho creduto”, “Pensavo fossero amici, perché mi hanno fatto questo?”, “Non mi lega più nulla a lui, solo la paura”.

Alla fine della gara Monza-Torino, le maglie saranno messe all’asta su LiveOnlus fino al 25 novembre e il ricavato sarà devoluto a Telefono Rosa per contribuire a sostenere l’importante attività a tutela delle donne. Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza, ha detto che «questa iniziativa, unica nel suo genere, è di grande impatto: la maglia da gara è da sempre lo strumento più visibile nel mondo del calcio. Auspichiamo di sensibilizzare il pubblico verso questo grave problema sociale e al tempo stesso di dare un aiuto concreto all’associazione Telefono Rosa nella sua attività a tutela delle donne». Il numero del centralino di Telefono Rosa è 06 37518282.