Per la quattordicesima stagione consecutiva Giroud è andato in doppia cifra

Da quando gioca in un campionato di prima divisione non ha mai fatto meno di dieci gol. E anche nella sua terza stagione con il Milan ce l'ha fatta.

E anche quest’anno sono dieci: con il gol su rigore contro l’Empoli, Olivier Giroud ha raggiunto la doppia cifra (in tutte le competizioni) per la quattordicesima stagione di fila, vale a dire da tutta la carriera che ha giocato nei campionati cosiddetti “top flight”, ossia le prime divisioni. Prima, c’era stata una gavetta di cinque anni tra la Ligue2 e il Championnat National 2 – e in tre di questi cinque anni, comunque, la doppia cifra era stata abbondantemente raggiunta. Ma torniamo a noi e all’oggi e al Milan: Giroud è in rossonero da due stagioni e mezza, ed era arrivato un po’ con la fama di attaccante non proprio spaccaporta: colpa, diciamo, delle sue ultime quattro stagioni al Chelsea, quando aveva segnato piuttosto poco in campionato, anche se aveva comunque rimediato nelle coppe nazionali o in quelle europee.

In rossonero Giroud ha invece messo a segno undici gol nella sua prima stagione, quella dello scudetto, e tredici in quella successiva, meno fortunata. Quest’anno siamo già a nove, per limitarci alla Serie A, che con il gol in Champions League segnato contro il PSG a San Siro fanno dieci: e insomma, quattordici stagioni di fila con almeno 10 reti segnate non è mica roba da tutti.

Va detto che, prima della parentesi al Chelsea, all’Arsenal il francese aveva segnato gol a grappoli. In cinque stagioni (intere, senza contare la mezza) i gol complessivi erano stati 98, una media di quasi 20 all’anno. Ed erano spesso belli: nel 2017 con uno “scorpione” contro il Crystal Palace aveva vinto il Puskas Award, poi nel febbraio 2021, in Champions League contro l’Atlético, c’era stato un incredibile e spettacolare gol in sforbiciata.

In Nazionale, con la maglia della Francia, resiste ancora una narrazione che vede Giroud come una specie di moderno Guivarc’h: colpa, tra virgolette, del Mondiale vinto dai Bleus nel 2018, quando il numero nove non solo non aveva segnato nemmeno un gol, ma non aveva tirato nemmeno una volta in porta. Eppure, con le sue 56 reti (in 129 partite) Giroud è al primo posto nella classifica dei marcatori di sempre nella storia della sua Nazionale, davanti a Thierry Henry (fermo a 51) e a Kylian Mbappé (a 46, e quindi destinato, con tutta probabilità, a essere il numero uno tra non molto).

Giroud è nato il 30 settembre 1986, ha quindi 37 anni, e va per i 38. Il Milan, quest’anno, ha trovato una buona alternativa per farlo riposare nel ruolo di “nove” con Luka Jovic, e nell’estate probabilmente tornerà sul mercato – si parla di Zirkzee, si parla di David, si parla di Guirassy. Ma non è affatto detto che la carriera di Giroud sia al capolinea: un’altra doppia cifra è possibile.