Non indovinerete mai chi è il miglior calciatore di punizioni degli ultimi vent’anni

Juninho, Pirlo, Messi e Ronaldo sono tutti molto lontani dalla vetta di questa classifica.

Da anni, ormai, si sente dire che non si segna più su calcio di punizione. O che, comunque, non si segna più come una volta. Piccola premessa che sa di spoiler: tutto questo è vero. Lo dimostrano i dati rilevati da Opta in un’indagine specifica sul tema, in cui è empiricamente dimostrato che si fanno meno gol su punizioni dirette, che se ne tirano anche di meno, che gli specialisti dei tiri piazzati sono «una specie in via di estinzione». È una lettura consigliata in ogni caso, per approfondire un aspetto importante del gioco. Secondo noi, però, in questa analisi c’è un dato sorprendente: il miglior calciatore di punizioni degli ultimi vent’anni (dal 2006 a oggi, per la precisione) è un insospettabile. Non è Juninho Pernambucano, che ovviamente vedete nella foto in apertura; non è Pirlo, non è Messi e non è nemmeno Cristiano Ronaldo, almeno se guardiamo al rapporto percentuale tra punizioni tentate e punizioni segnate. Ebbene, ora possiamo dirlo: il miglior tiratore dal 2006 a oggi è Diego Ribas da Cunha, ex di Werder Brema, Juventus, Wolfsburg e Atlético Madrid.

I dati, in questo senso, sono inequivocabili: dal 2006 fino al suo ritiro, Diego ha calciato 84 punizioni e ne ha segnate 13; basta fare una semplice proporzione per rendersi conto che la sua percentuale di realizzazione è di poco inferiore al 15,5%. Detto in parole più povere: Diego segnava una punizione ogni sei tiri. Rispetto a Messi e Ronaldo, siamo su un altro pianeta: i due fuoriclasse che hanno dominato gli anni Dieci mettono insieme 41 e 31 gol su punizione diretta, rispettivamente, ma ne hanno sbagliati tantissimi, infatti hanno una percentuale realizzativa del 9% (Messi) e del 6,3% (Ronaldo). L’unico calciatore contemporaneo che si avvicina a Diego, guardando alle percentuali realizzative, è James Ward-Prowse, un vero maestro dei tiri da fermo: 17 gol su 128 tentativi su punizione, per una quota realizzativa pari al 13,2%.

E Juninho Pernanbucano, l’inventore della Maledetta? E Pirlo? E tutti gli altri grandi specialisti degli ultimi vent’anni? È mai possibile che abbiano tutti delle percentuali inferiori rispetto a Diego Ribas da Cunha? La risposta è sì: dal 2006 fino al suo ritiro, per dire, Juninho ha messo insieme undici punizioni trasformate in gol su 183 tentativi (percentuale realizzativa del 6%); Pirlo, altro grande artista della Maledetta, ha messo in porta 16 punizioni su 227 tentativi (7,05%). Meglio di loro, incredibile ma vero, hanno fatto Siaka Tiéné, ex difensore ivoriano di PSG, Saint-Etienne e Montpellier a cavallo degli anni Zero e Dieci, con una percentuale realizzativa del 15,1%; Juan Mata, con una percentuale del 15%; Sergei Milinkovic-Savic e Coutnho, entrambi arrivati al 14,89%. Anche loro, a pensarci bene, sono degli insospettabili.