Il Beşiktaş ha licenziato un giocatore perché aveva un profilo Bumble

A Emirhan Delibas è costata carissima la sua attività sulle dating app. Ma lui nega tutto e dice di essere vittima di un complotto.
di Redazione Undici
20 Febbraio 2024

Forse il Beşiktaş ha deciso di licenziare Emirhan Delibas per i suoi pessimi gusti in fatto di composizione di un’immagine fotografica. Se fosse questo il caso, si potrebbe parlare di licenziamento per giusta causa: la foto usata dal calciatore nel suo profilo Bumble è effettivamente un affronto estetico, un’offesa personale a tutti coloro che dedicano tempo, risorse ed energie all’ottimizzazione dei loro profili sulle dating app. Prima del giudizio sulla vicenda, però, i fatti: il club turco ha appena annunciato la consensuale separazione – questa la versione ufficiale, ma tutti sanno che si tratta in realtà di un licenziamento in tronco – da Emirhan Delibas, dopo che degli screenshot del suo profilo Bumble sono finiti su internet.

In questi screenshot si vede Delibas impegnato nelle classiche pratiche della seduzione contemporanea: un selfie, fatto in bagno, con la tazza del water in bella mostra sullo sfondo, una tazza di caffè nera e piena fino all’orlo nella mano sinistra, costoso orologio al polso destro, iPhone puntato verso uno specchio che riflette il penetrante e seducente sguardo del ragazzo, corpo prestante coperto dalla maglia d’allenamento del Beşiktaş. Per qualche ragione, sul profilo Bumble di Delibas si legge che lui ha 24 anni, fatto smentito dall’anagrafe turca e pure da quella del Beşiktaş: di anni ne ha in realtà 21, forse troppo pochi per essere preso sul serio da eventuali partner. Si sa, tre anni fanno tutta la differenza del mondo in certe situazioni, ma forse il Beşiktaş non ha apprezzato la menzogna, non ha gradito vedersi associato a un profilo ingannevole come quello messo su dal giocatore. Ovviamente, Delibas ha negato che la sua separazione dal Beşiktaş sia dovuta alla sua vita digitalamorosa. Secondo il giocatore ci sarebbe una specie di complotto ordito ai suoi danni – forse da una ex avvelenata dopo aver scoperto che Delibas si dilettava con Bumble nonostante la rassicurasse del suo impegno monogamico? – da falsi account. «Respingo queste calunniose insinuazione e voglio ribadire che la mia fedeltà nei confronti della squadra non può essere messa in discussione. Il Besiktas per me è una vera e propria responsabilità. L’amore per questa squadra è stato per me la più grande delle motivazioni». Delibas quindi smentisce il suo stesso – presunto – avatar Bumble, tra i cui interessi figura sì il calcio ma anche la musica rock, i film horror, gli sport invernali e i cani.

Secondo le ricostruzioni della vicenda fatte dagli investigatori di internet, il licenziamento di Delibas non è in realtà dovuto alla sua attività su Bumble. A far imbestialire i dirigenti del Beşiktaş non sarebbe stato tanto questo fatto quanto quello che il calciatore si presentava sulla app come «professional football player at Beşiktaş JK», appunto. Insomma, il problema non sarebbe l’attività amatoria di Delibas ma il fatto che lui usasse il brand, il marchio, il logo del Beşiktaş per favorirla. Vedremo se il giocatore continuerà a riscuotere lo stesso successo su Bumble anche con la sua nuova bio: professional football player e basta, attualmente free agent, in attesa del contratto giusto. Nel frattempo, come si legge negli screenshot incriminati, alla ricerca di «something casual».

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