Una squadra della Ymca sta per esordire nella Serie A norvegese

Il KFUM-Kameratene Oslo martedì giocherà la sua prima partita nell'l'Eliteserien, la massima serie della Norvegia.
di Redazione Undici 29 Marzo 2024 alle 18:34

Sicuramente i giocatori, allenatori, dirigenti, proprietari e tifosi del KFUM-Kameratene Oslo preferirebbero che la loro storia venisse definita “parabola” e non “favola”, come si usa (pigramente) fare nel racconto calcistico in queste circostanze. Preferirebbero la definizione di parabola anche per una questione di identità: KFUM-Kameratene Oslo è la squadra di calcio di una Ymca, Young Men’s Christian Association, Associazione Cristiana dei Giovani. Martedì 2 aprile 2024 il KFUM-Kameratene Oslo farà il suo esordio nella massima serie norvegese, l’Eliteserien: quante altre squadre di un’Associazione Cristiana dei Giovani ci sono nel mondo e quante di queste sono riuscite ad arrivare anche solo in uno dei campionati professionistici del loro Paese? Per questo il KFUM-Kameratene Oslo è appunto una parabola. In senso quasi biblico, si potrebbe azzardare.

L’uso di questa parola è anche una questione religiosa, per questa squadra. Come ha scritto Daniel Harris in un articolo sul Guardian, i precetti del cristianesimo sono la base della scelte gestionali e della filosofia calcistica del KFUM-Kameratene Oslo. Che rimane una squadretta locale, come il general manager Tor-Erik Stenberg si diverte a definirla. Il KFUM-Kameratene Oslo gioca sempre nello stesso campo: capienza massima tremila persone, ci si arriva tranquillamente a piedi, non c’è bisogno di star dietro agli orari dei mezzi pubblici né preoccuparsi di non trovare parcheggio. Negli anni, ha raccontato Stenberg, la società si è dotata di una programmazione puntigliosissima, ha fatto il massimo del lavoro con il minimo delle risorse, ha conservato tutto quello che poteva conservare e ha aggiunto solo lo stretto indispensabile (tra i pochi nuovi assunti negli anni della scalata verso la massima serie c’è stato un match analyst).

Artefice di questa scalata è stato l’allenatore Johs Moesgaard, ex assistente del predecessore Jørgen Isnes, a lui subentrato dopo che gli ottimi risultati risultati di Isnes avevano attirato su di lui gli interessi di club più attrezzati del KFUM-Kameratene Oslo. Da quel giorno, Moesgaard ha preso in mano le redini della squadra e l’ha condotta fino alla massima serie. Tenendo sempre fede – è il caso di dirlo – a pochi, importanti princìpi: il 3-4-3 è il modulo prestabilito, niente lanci lunghi, palla sempre a terra e passaggi corti più numerosi possibili. E questo per la tattica. Per tutto il resto, si torna alle radici cristiane della squadra: gentilezza e disponibilità sono requisiti curriculari per chiunque voglia giocare nel KFUM-Kameratene Oslo. Quello e la consapevolezza che «qui non diventerai certo miliardario», ha spiegato Moesgaard.

>

Leggi anche

Calcio
Gareth Bale ha detto di essere stato vittima delle fake news sul golf, perché «non è vero che a Madrid ci giocavo così tanto»
L'equivoco di un'esultanza maldestra, la rabbia della stampa spagnola che lo accusò di snobbare il madridismo per un hobby. Che a quanto pare, per il gallese non era nemmeno un granché.
di Redazione Undici
Calcio
Andrés Iniesta ha fondato una squadra di ciclismo, la NSN Cycling
Un rebranding scaturito da un capitolo controverso del ciclismo su strada, e che attraverso Don Andrés vuole rinascere ai massimi livelli.
di Redazione Undici
Calcio
Paul Pogba è tornato a essere un calciatore, ma nel frattempo ha investito in una squadra saudita di corse di cammelli
Dopo il recente ritorno, l'ex centrocampista della Juve e della Francia sta già costruendo il suo futuro lontano dal campo: vuole diventare l’ambasciatore che farà conoscere le corse tra cammelli al mondo intero.
di Redazione Undici
Calcio
Non dovremmo più sorprenderci se l’Atalanta batte il Chelsea, anche se sta vivendo un’annata intermittente
La dimensione dei nerazzurri ormai è questa: possono giocarsela con tutti, soprattutto in Europa, anche se i recenti passi falsi in Serie A ci stavano disabituando all'idea.
di Redazione Undici