Una squadra della Ymca sta per esordire nella Serie A norvegese

Il KFUM-Kameratene Oslo martedì giocherà la sua prima partita nell'l'Eliteserien, la massima serie della Norvegia.

Sicuramente i giocatori, allenatori, dirigenti, proprietari e tifosi del KFUM-Kameratene Oslo preferirebbero che la loro storia venisse definita “parabola” e non “favola”, come si usa (pigramente) fare nel racconto calcistico in queste circostanze. Preferirebbero la definizione di parabola anche per una questione di identità: KFUM-Kameratene Oslo è la squadra di calcio di una Ymca, Young Men’s Christian Association, Associazione Cristiana dei Giovani. Martedì 2 aprile 2024 il KFUM-Kameratene Oslo farà il suo esordio nella massima serie norvegese, l’Eliteserien: quante altre squadre di un’Associazione Cristiana dei Giovani ci sono nel mondo e quante di queste sono riuscite ad arrivare anche solo in uno dei campionati professionistici del loro Paese? Per questo il KFUM-Kameratene Oslo è appunto una parabola. In senso quasi biblico, si potrebbe azzardare.

L’uso di questa parola è anche una questione religiosa, per questa squadra. Come ha scritto Daniel Harris in un articolo sul Guardian, i precetti del cristianesimo sono la base della scelte gestionali e della filosofia calcistica del KFUM-Kameratene Oslo. Che rimane una squadretta locale, come il general manager Tor-Erik Stenberg si diverte a definirla. Il KFUM-Kameratene Oslo gioca sempre nello stesso campo: capienza massima tremila persone, ci si arriva tranquillamente a piedi, non c’è bisogno di star dietro agli orari dei mezzi pubblici né preoccuparsi di non trovare parcheggio. Negli anni, ha raccontato Stenberg, la società si è dotata di una programmazione puntigliosissima, ha fatto il massimo del lavoro con il minimo delle risorse, ha conservato tutto quello che poteva conservare e ha aggiunto solo lo stretto indispensabile (tra i pochi nuovi assunti negli anni della scalata verso la massima serie c’è stato un match analyst).

Artefice di questa scalata è stato l’allenatore Johs Moesgaard, ex assistente del predecessore Jørgen Isnes, a lui subentrato dopo che gli ottimi risultati risultati di Isnes avevano attirato su di lui gli interessi di club più attrezzati del KFUM-Kameratene Oslo. Da quel giorno, Moesgaard ha preso in mano le redini della squadra e l’ha condotta fino alla massima serie. Tenendo sempre fede – è il caso di dirlo – a pochi, importanti princìpi: il 3-4-3 è il modulo prestabilito, niente lanci lunghi, palla sempre a terra e passaggi corti più numerosi possibili. E questo per la tattica. Per tutto il resto, si torna alle radici cristiane della squadra: gentilezza e disponibilità sono requisiti curriculari per chiunque voglia giocare nel KFUM-Kameratene Oslo. Quello e la consapevolezza che «qui non diventerai certo miliardario», ha spiegato Moesgaard.