I numeri sull’utilizzo dei giovani in Serie A sono sempre più impietosi

Atalanta e Frosinone sono due eccezioni, ma per il resto la situazione è piuttosto grigia.

Tanti di voi, non solo gli appassionati di cinema, conosceranno Non è un paese per vecchi, film cult del 2007 diretto dai fratelli Cohen e vincitore del premio Oscar l’anno successivo. Ecco, se volessimo parlare del calcio italiano questo titolo dovrebbe essere esattamente ribaltato: la Serie A, infatti, non è un campionato per giovani. Lo si dice da sempre, e purtroppo non è un luogo comune: è questo dato emerge dall’ultimo report del CIES, che analizza l’utilizzo dei giocatori Under 21, in termini di minutaggio complessivo nel proprio club di appartenenza, in gare di campionato giocate negli ultimi 365 giorni. Se restringiamo il campo di osservazione ai cinque principali campionati europei, Premier, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1, scopriamo che quello italiano non è un torneo virtuoso. Oppure, per dirla meglio, lo sapevamo già e i dati l’hanno confermato: l’Atalanta infatti, è la migliore tra le squadre di Serie A e non va oltre il diciannovesimo posto della graduatoria, avendo concesso solo l’8.9% dei minuti complessivi a giocatori Under 21. La società bergamasca è ben al di sotto degli standard espressi dalle squadre ai primi posti di questa speciale: Strasburgo (26.8%), Lione (23.2%) e Barcellona (22.0%).

Subito dopo l’Atalanta c’è il Frosinone, che arriva all’8.9%. C’è da sottolineare, però, che la squadra di Di Francesco sale addirittura al primo posto assoluto – sempre guardando alle cinque leghe top in Europa – per percentuale di minuti giocati concessa ai giocatori Under 23: addirittura il 44%. Tornando agli Under 21, poco sotto il Frosinone ci sono anche il Cagliari (8.6%), l’Empoli (8.1%) e poi la Juventus, con una quota del 7,3%. E le altre italiane? 15 squadre su 20 della Serie A si attestano poco sotto al 5%, e non fanno eccezione nemmeno progetti orientati alla valorizzazione del talento come quelli del Bologna (4.8%), del Milan (3.2%) e del Sassuolo (1.8%). A chiudere la graduatoria, proprio a confermare che i dati sulla Serie A sono davvero impietosi, troviamo il Napoli e la Lazio, in cui il minutaggio concesso agli Under 21 è pari allo 0% – come Arsenal, Nottingham Fores, Ryo Vallecano e Heidenheim.

Anche l’Inter capolista ha un dato a dir poco negativo: 0,1% del minutaggio concesso a calciatori Under 21. E il problema è che tanti altri grandi club di altri Paesi mettono insieme dei dati molto migliori: il Barcellona è terzo nella classifica dei cinque campionati top (22.0%), il Manchester United (11.8%) e il Chelsea (11.1%) occupano rispettivamente l’undicesima e la dodicesima posizione, mentre il Bayern (10.1%) e il Psg (9.9%) sono poco più sotto, rispettivamente al 17esimo e al 18esimo posto.