Il Manchester United 23/24 sta vivendo l’ennesima stagione incolore della sua storia recente. Il giocatore che meglio di tutti rende l’idea di questa involuzione è, per distacco, il brasiliano Antony. Nell’ultimo turno di campionato, contro il Chelsea, ha servito il suo primo assist in Premier, per il provvisorio 3-2 di Garnacho. Ma nella stessa partita ha causato un calcio di rigore. Qualcuno ha fatto notare: ormai entra più in gol degli avversari che in quelli della sua stessa squadra.
Arrivato dall’Ajax nell’estate 2022 per la cifra di 95 milioni di euro – secondo trasferimento più costoso nella storia del club dopo l’acquisto di Pogba dalla Juventus nel 2017 – il brasiliano aveva lasciato intravedere qualcosa di buono durante i suoi primi 12 mesi a Old Trafford (8 reti in 44 presenze), prima di sprofondare in questa stagione, dove ha messo a referto solo 1 assist in 32 partite, senza mai segnare. O meglio, la rete l’ha fatta trovare agli avversari nell’ultimo turno, rete poi risultata decisiva nel 4 a 3 finale con cui il Chelsea ha battuto il Manchester United in rimonta grazie a due gol di Palmer nei minuti di recupero. Per la cronaca, Antony è rimasto in campo per tutta la partita, contribuendo – ironia della sorte – con l’unico “bonus” della sua stagione alla sconfitta dello United.
Una stagione tremenda, quella di Antony, che a settembre aveva perso il posto in Nazionale a causa delle accuse di violenza domestica e lesioni personali rivoltegli dalla sua ex fidanzata e da altre due donne. Sembra non funzionare più nemmeno la cura Ten Hag, che aveva insistito con la dirigenza del Manchester United per portare il brasiliano con sé nell’estate del 2022, quando venne ingaggiato come nuovo manager dei Red Devils: l’ala brasiliana infatti, arrivata in Europa nel 2020, non ha mai avuto un altro allenatore al di fuori di Ten Hag, che ha saputo farlo rendere al meglio durante i suoi anni a Amsterdam. Ora l’influenza del tecnico sembra non funzionare più, tanto che dalle parti di Manchester, dopo lo sciagurato rigore di domenica, parlano ormai di Antony come del più grande spreco di denaro della storia della Premier League.