A Bilbao sanno festeggiare molto bene la vittoria di un trofeo

Un pullman scoperto o uno stadio pieno non sono abbastanza per l'Athletic: si festeggia in barca, risalendo un fiume, con una flotta biancorossa che attraversa le acque e migliaia di tifosi sulle rive.

Sabato 6 aprile l’Athletic Bilbao ha vinto il suo primo trofeo dopo quarant’anni: nel 1984 era stata una Coppa di Spagna, nel 2024 è stata ancora una Coppa di Spagna, vinta battendo il Maiorca per 4-2 ai calci rigore dopo l’1 a 1 dei tempi regolamentari e supplementari. Si sa che il Bilbao è un club che tiene moltissimo alle sue tradizioni – per quanto anacronistiche e controproducenti possano essere – ed è orgogliosissimo del suo legame con la storia e la cultura, gli usi e costumi baschi. Tra questi, ce n’è uno che rende i festeggiamenti per una vittoria del Bilbao diversi (e francamente più belli, più spettacolari, più emozionanti) da quelli di tutte le altre squadre di calcio del mondo. Siamo abituati a vedere le squadre vincitrici di un trofeo girare per le vie stracolme delle loro città a bordo di autobus con il tetto scoperto, con i giocatori che festeggiano e mostrano la coppa ai tifosi. Altre volte, abbiamo assistito a immensi raduni negli stadi delle squadre vincitrici, spalti affollatissimi, palchi appositamente allestiti per accogliere i calciatori al termine della loro sfilata sul campo.

A Bilbao le cose funzionano diversamente, molto diversamente. Niente autobus scoperti né passeggiate per le strade, niente ritrovi allo stadio né passerelle. A Bilbao i festeggiamenti per un vittoria dell’Athletic funzionano così: si prende una barca, battezzata Gabara, la si mette sul fiume che attraversa la città, il Nervión, i giocatori salgono sulla Gabara e cominciano a risalire il fiume a bordo della barca. Dietro di loro, piano piano si forma una coda di barche e barchette con a bordo i tifosi. In brevissimo tempo, la coda diventa una vera e propria flotta e la festa dell’Athletic comincia. I video che in queste ore si stanno vedendo sui social fanno venire un po’ di invidia per i tifosi baschi: per una festa così in una giornata così vale la pena pure aspettare quarant’anni.

Che è quanto ha aspettato, chiusa in un magazzino, la Gabara. Non è infatti la prima volta che la barca viene usata per festeggiare una vittoria dell’Athletic. La prima volta era successo nel 1983, anno in cui l’Athletic vinse la Liga dopo 27 anni di attesa: quello fu un anno leggendario per il club, una stagione in cui alla vittoria del campionato si aggiunse anche quella della Coppa del Re e i festeggiamenti portarono un milione di baschi sulle rive del Nervión. La seconda volta che la Gabara prese le acque del fiume basco fu nella stagione successiva, per celebrare la vittoria della Coppa del Re: anche quella fu una giornata entrata nella leggenda, l’ultima gioia per tre generazioni di tifosi, che hanno dovuto aspettare 40 anni prima di potersi ritrovare di nuovo nel loro luogo della festa.

Negli anni successivi, le piccole gioie vissute dall’Athletic erano state festeggiate in altra maniera: la squadra saliva sulla terrazza dell’edificio che ospita il Comune di Bilbao, i tifosi si raccoglievano sotto di essa, si cantava, si ballava. A decidere che questa vittoria storica, invece, meritasse di essere festeggiata come tutte le altre vittorie storiche della squadra basca è stato uno dei dirigenti del club, Cecilio Gerrikabeitia. Consapevole del difficile periodo storico ed economico che Bilbao sta vivendo – da tempo, da quando negli anni Ottanta si è tentata una transizione economica che affrancasse la città dalla sua dipendenza dall’industria pesante, in particolare dalle fabbriche siderurgiche e dai cantieri navali – Gerrikabeitia ha pensato che stavolta servisse qualcosa di esaltante, di memorabile, di storico, appunto, per omaggiare la squadra e soprattutto per risollevare la città da una tristezza storica. L’idea di tirare fuori dal dimenticatoio la Gabara a Gerrikabeitia è venuta ascoltando una canzone. A un certo punto di questa canzone, c’è un verso che fa “Giù per il fiume Nervión navigava una lancia, rumba la rum… “.

Ascoltando quel verso, a Gerrikabeitia è stato subito chiaro cosa andasse fatto: tornare alle tradizioni, ovviamente. D’altronde, nella storia dell’Athletic tutto si tiene così: la lancia è un tipo di imbarcazione quasi tradizionale nei Paesi baschi; i tanti cantieri navali sui quali un tempo si fondava l’economia di Bilbao ne producevano moltissime ogni anno. E poi, ovviamente, la canzone che Gerrikabeitia stava ascoltando, questa sua serendipica fonte di ispirazione, non era certo una qualsiasi canzone pop: era un canto tradizionale del popolo basco.