Chi ha segnato più gol da fuori area negli ultimi 15 anni?

Anche questa classifica ha i soliti padroni.

Si è parlato moltissimo negli ultimi giorni della spettacolare settimana di Champions League, e di come Real Madrid-Manchester City sia stata una partita davvero eccezionale, sia per lo spettacolo offerto sia per l’eccezione che ha rappresentato: quattro dei sei gol sono infatti arrivati grazie a dei tiri dalla distanza. Una soluzione che, nell’epoca dei dati avanzati e della football analytics, è utilizzata sempre meno. Forse per nostalgia, chissà, proprio in questi giorni su Reddit è comparso un thread sui migliori tiratori da fuori area degli ultimi 15 anni. Basandosi sui dati di Whoscored, sito specializzato che ha iniziato la sua rilevazione dati nel 2019 in tutti i campionati top in Europa, è venuto fuori che Leo Messi comanda anche questa classifica. Messi, infatti segnato la bellezza di 87 gol da fuori area sui 727 registrati in carriera in partite ufficiali — uno ogni nove reti insomma — rendendolo per distacco il migliore in questa specialità negli ultimi 15 anni.

Al secondo posto, infatti, c’è Cristiano Ronaldo: dal 2009 a oggi, il fuoriclasse portoghese ha accumulato 49 gol da fuori area. Più del 40% in meno del suo rivale di sempre. A chiudere il podio c’è il cervello del Manchester City, Kevin De Bruyne: il centrocampista belga si è guadagnatp il terzo posto di questa speciale classifica grazie alle 31 reti realizzate da fuori area sulle 147 messe a referto dal 2009, quando era al primo anno da professionista. Volendo estremizzare e provocare un po’ si potrebbe dire che, stando ai numeri — un gol ogni cinque — sia un miglior tiratore sia di Messi sia di Cristiano Ronaldo.

Se guardiamo il resto della classifica, vengono fuori altri spunti molto interessanti. Intanto, ben dieci dei 23 calciatori entrati in graduatoria (vengono considerati solo i giocatori che hanno segnato più di 20 gol da fuori area) sono o sono stati in Italia, in Serie A: Dybala e Ibrahimovic (29 centri), Ilicic e Calhanoglu (28), Mertens e Pjanic (27), Eriksen (26), Di Marìa e Insigne (23), Nainggolan (21). Un altro aspetto molto interessante riguarda la presenza di alcuni attaccanti puri, di prime punte che si sono costruite una reputazione da infallibili cecchini dell’area di rigore e invece hanno numeri eccellenti anche da fuori: si tratta di Kane (25), Suárez (23), e Agüero (23). Non mancano neanche i fantasisti di culto che abbiamo ammirato in squadre di seconda fascia, per esempio Payet (29), Sigurdsson (24) e Khazri (22).