Perché nella Liga non c’è la Goal Line Technology?

Tebas continua a difendere la sua scelta, ma sembra che la motivazione sia essenzialmente economica.

Real Madrid-Barcellona 3-2 sarà ricordata per tanti motivi, per tanti momenti ad alta carica emozionale: la doppia rimonta – con sorpasso finale – della squadra di Ancelotti, il gol di Bellingham a recupero già iniziato, il gol fantasma reclamato dal Barcellona. Come? Cosa? Il gol fantasma? Nell’era del Var, della Goal Line Technology? Sì, avete letto bene, non ci sono errori: nella Liga 23/24, così come in tutte quelle precedenti, ci sono ancora dei dubbi quando un pallone ballonzola e/o viene respinto nei pressi della linea di porta. Anche se sembra incredibile, anche se sembra una storia tratta dalla preistoria del calcio, ancora adesso non sappiamo se il tocco sottoporta di Yamal – dopo un calcio d’angolo di Raphinha – sia stato respinto in tempo dal portiere Lunin. Anche le immagini del Var, infatti, non hanno aiutato a chiarire la questione. E, quindi, a dirimere le inevitabili polemiche – perché, in effetti, la palla sembrava aver varcato tutta la linea della porta del Madrid.

Ma perché la Liga non ha (ancora e mai) adottato la Goal Line Technology? Secondo questo tweet della redazione di El Larguero, trasmissione radiofonica spagnola, la questione è essenzialmente economica: Javier Tebas – il presidente della Liga – åvrebbe deciso di non pagare i tre milioni di euro che sarebbero serviti per implementare lo strumento di supporto agli arbitri. Anche altri media hanno confermato l’indiscrezione di El Larguero: qui, per esempio, il commentatore di ESPN ha raccontato la stessa storia durante la telecronaca del Clásico; la notizia, inoltre era stata pubblicata anche dal magazine francese So Foot a maggio 2023.

Anche lo stesso Tebas, come vedete sopra, in qualche modo ha tenuto dei comportamenti che avvalorano questa teoria: al termine della partita, il presidente della Liga ha postato – sul suo profilo X/Twitter – degli screenshot tratti da articoli sul tema. In particolare, si tratta di pezzi che raccontano dei “fallimenti” della Goal Line Technology nei Paesi in cui è stata adottata. Come per dire: guardate, io e il mio ente abbiamo rifiutato di adottare uno strumento che non funziona, o che funziona male. Il punto è che tutti gli altri tornei d’Europa, compresa la Ligue 1 che aveva sospeso l’utilizzo della GLT, oggi non hanno più polemiche legate ai gol fantasma. Proprio grazie alla Goal Line Technology. Forse Tebas avrebbe potuto semplicemente ammettere l’errore, o anche tacere. Sarebbe stato meglio.