Alla fine della stagione 2023/2024 manca ancora un mese, ma ci sono diverse squadre che hanno già cominciato a muoversi sul mercato in vista del prossimo anno. Il Brighton, però, ha deciso di fare qualcosa che praticamente non si era mai visto prima: ha ufficializzato il primo colpo di mercato per il prossimo anno, e non c’è niente di strano, il punto è che non si tratta di un giocatore, né di un allenatore, tantomeno di un direttore sportivo. È un medico che si chiama Florian Pfab, ha 48 anni e viene dall’Eintracht Francoforte. Nel club tedesco ricopre il ruolo di capo del reparto medico dal 2019. Per finalizzare questa operazione, il Brighton ha anche pagato una quota tutt’altro che simbolica, come se Pfab fosse un centrocampista: 250mila euro, almeno secondo quanto riporta Sky Sports. Pfab sarà a disposizione di De Zerbi – o del nuovo manager del BHAFC – a partire dal primo luglio.

Ma allora oggi esiste anche il calciomercato dei medici? Sembrerebbe di sì. E il dottor Pfab è considerato un pezzo pregiato, visto che da anni è uno dei migliori medici sportivi tedeschi: è specializzato nella prevenzione e nella cura dei problemi muscolari, e grazie ai suoi metodi l’Eintracht è stata la squadra che dal 2019 (anno in cui il club di Francoforte lo ha ingaggiato dall’Ingolstadt) ha subito meno infortuni non traumatici tra tutte quelle che hanno partecipato alla Bundesliga. Uno dei problemi della stagione zoppicante del Brighton di De Zerbi, 12esimo in Premier League e senza vittorie in campionato da quasi due mesi, è stato proprio il continuo via vai dei giocatori dall’infermeria. Ecco, Pfab è stato preso perché possa prevenire, e quindi risolvere, questo problema.

L’acquisto del dottor Pfab, e non è sbagliato definirlo così visto che si tratta di un’operazione di mercato vera e propria, conferma ancora una volta il modo innovativo di fare il calciomercato del Brighton. Allo stesso tempo apre potenzialmente una nuova prospettiva nel modo di amministrare una squadra di calcio: i 250mila euro investiti per strapparlo all’Eintracht non sono di certo una cifra che prosciuga le casse di un top club, ma di certo rappresentano e quindi rappresenteranno un precedente. Anche con i calciatori, in fondo, il calciomercato era iniziato proprio così.