Ryan Reynolds si è così appassionato al calcio che, dopo il Wrexham, ha deciso di comprare un’altra squadra

Questa volta lui e il socio Rob McElhenny hanno deciso di investire in Messico.
di Redazione Undici 30 Aprile 2024 alle 16:36

Ryan Reynolds è molto bravo a fare due cose: interpretare Deadpool (il nuovo capitolo della saga cinematografica del mercenario chiacchierone arriverà nelle sale italiane il 24 luglio, insieme a Deadpool ci sarà anche il Wolverine di Hugh Jackman) e comprare squadre di calcio. Del Wrexham si sa già tutto, è stato già raccontato tutto: è una storia di successo che ha arricchito sia la città gallese che il conto in banca di Reynolds – e del socio in affari Rob McElhenny, attore anche lui, noto soprattutto per essere uno dei creatori e interpreti della sitcom It’s Always Sunny in Philadelphia – e che ha appassionato tifosi e appassionati di tutto il mondo. Se non avete mai sentito parlare del Wrexham, vi consigliamo questo stupendo articolo scritto da Richard Sutcliffe per The Athletic e la serie documentario Welcome to Wrexham disponibile su Disney+. Qui però siamo a parlare dell’altra squadra appena acquisita (in parte) dal dinamico due Reynolds-McElhenny: il Club Necaxa, club che gioca nella Primera División messicana.

Come riporta Joyce Li su Hypebeast, la R.R. McReynolds Company – così si chiama la società fondata dai due attori – ha deciso dunque di espandere il suo portfolio calcistico e di allargare le sue operazioni al continente sudamericano. La scelta, naturalmente, non è stata casuale: tra gli altri proprietari del Club Necaxa c’è un altra star di Hollywood, Eva Longoria, oltre a professionisti della finanza calcistica come Al Tylis e Sam Porter. La cosa che incuriosisce di questa operazione della R.R. McReynolds Company è che l’azienda ormai sembra aver sviluppato un metodo di “ricerca e sviluppo calcistico” tutto suo. Come già fatto con il Wrexham, infatti, Reynolds e McElhenny vogliono far crescere il Club Necaxa facendone innanzitutto un prodotto multimediale: gli allenatori e i calciatori giusti sono importanti, certo, ma Reynolds e McElhenny sembrano convinti che prima di funzionare sul campo le cose debbano essere sistemate fuori. Sui media, in particolare: solo dopo che il Club Necaxa sarà diventato un marchio, magari protagonista di un documentario, di un film, di una serie tv come già successo per il Wrexham, allora la squadra avrà il potere d’acquisto necessario ad attrarre allenatori migliori, giocatori più forti.

Al momento non si sa il ruolo preciso che Reynolds e McElhenney ricopriranno nell’organigramma del Club Necaxa. Ma tutti quelli che hanno imparato a conoscere il loro modello di business negli anni gallesi sono sicuri di una cosa: nel futuro, negli Stati Uniti soprattutto si sentirà parlare sempre più spesso di Club Necaxa. Pare che quando si è trattato di scegliere la prossima squadra in cui investire i loro soldi, Reynolds e McElhenney si siano informati su quale sia in questo il campionato calcistico più seguito negli Stati Uniti. Quando hanno scoperto che si trattava della Primera División (seguita molto ma molto di più di MLS, Liga e Premier League, gli altri campionati più visti dagli americani) sono rimasti parecchio sorpresi. E poi hanno cominciato le operazioni per acquistare una quota (magari solo la prima) del Necaxa.

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