A fine maggio, per quanto manchi pochissimo all’inizio degli Europei, ci sono ancora partite che possono decidere l’esito di un’intera stagione. E no, il riferimento non è alla finale di Champions League tra Real Madrid e Borussia Dortmund. Sarebbe troppo scontato. Stiamo parlando invece dello spareggio tra Bochum e Dusseldorf, il doppio match che chiude la stagione del calcio tedesco, valido per decretare la salvezza di una (il Bochum, 16esimo in Bundesliga) o la promozione dell’altra (il Dusseldorf, terzo in Zweite Bundesliga). Ed è successo che l’ultima partita dell’anno è stata, nei fatti, la più elettrizzante: sotto di tre reti dopo la partita di andata in casa, il Bochum è stato in grado di rimontare lo scarto a Dusseldorf, arrivando a giocarsi la permanenza nel massimo campionato tedesco ai calci di rigore. E a vincere.
In questo caso, niente di meglio della cronaca può raccontare come sono andate le cose: partita di andata in casa del Bochum, che ha il “fattore campo” essendo la squadra migliore. Almeno sulla carta, e infatti il Dusseldorf riesce a espugnare il Vonovia Ruhrstadion grazie a un secco 0-3, reti di Klaus e di Engelhardt dopo l’autogol iniziale di Hofmann. Sembra una sfida già chiusa, di quelle in cui l’inerzia è tutta da una parte, una Milan contro Liverpool nel 2005 contemporanea (con le dovute proporzioni, ovviamente). E invece, nel match di ritorno, la squadra di Heiko Butscher è riuscita nell’impresa di ribaltare tutto: una doppietta di Hofmann — e chi altro se non lui, la più classica delle storie di riscatto sportivo — e il terzo gol di Stoger, arrivati in 70 minuti, hanno rimesso tutto in discussione. E hanno portato la sfida ai supplementari e infine ai rigori. Dagli undici metri, Hoffmann — con due “effe”, quello del Dusseldorf — e soprattutto Uchino hanno sbagliato, regalando un altro anno di Bundes al Bochum. E tanta frustrazione a quelli del Dusseldorf.
Un minuto di emozioni
Per chi non fosse pratico con il format, alla fine di ogni stagione la terzultima della Bundesliga e la terza classificata della Zweite (l’equivalente della nostra Serie B) si incontrano in una doppia sfida, andata e ritorno, per decretare chi avrà l’ultimo pass valido per giocare il massimo campionato tedesco nella stagione successiva. E per questa stagione è toccato, appunto, al Bochum e al Fortuna Dusseldorf. Che, a dispetto della sua ragione sociale, non è stata proprio fortunata, come squadra: per la prima volta nella storia del playout di Bundesliga, almeno con questo formato (utilizzato dal 1982 al 1991 e poi dal 2008 in poi), una squadra ha perso il doppio confronto dopo essere stata in vantaggio di tre gol al termine della gara d’andata.