Con Armand Duplantis in gara, praticamente si compete per il secondo posto

Il saltatore con l'asta svedese, che a Parigi ha migliorato per la quarta volta il record del mondo all'aperto, è 30 su 31 nelle ultime due stagioni.

«È un po’ come alla fine dell’Eurovision in cui il vincitore si esibisce di nuovo, tranne che per il fatto che i vincitori sono i Beatles, la canzone vincente era Octopus’s Garden e ora suoneranno l’intero Sgt Pepper come bis». Ha trovato una similutidine azzeccata il Guardian per raccontare quello che è successo lunedì sera allo Stade de France durante le Olimpiadi di Parigi 2024: Armand Duplantis, 24 anni, nato in Louisiana (Usa) ma di nazionalità svedese, aveva già vinto la medaglia d’oro nel salto con l’asta, una medaglia d’oro — possiamo dirlo — scontata, scritta, ampiamente prevedibile. La sua seconda consecutiva dopo quella di Tokyo 2020. Eppure il programma delle gare di atletica non è finito finché lui non ha effettuato l’ultimo tentativo a 6,25 metri, tutti gli 80mila spettatori (come accade sempre, in realtà) sono rimasti ai loro posti, e intorno alle 22.15 Duplantis ha realizzato il nuovo record del mondo della sua specialità. Il nono dall’8 febbraio 2020, il quarto all’aperto oltre ai cinque indoor.

Duplantis è figlio di Greg Duplantis, ex astista statunitense, e di Helena Hedlund, ex eptatleta e giocatrice di pallavolo svedese, che oggi sono anche i suoi allenatori e preparatori atletici. Nel salto con l’asta ha migliorato i record mondiali fin da quando era bambino, dalla categoria under 12. «Mi mancano solo quelli tra i 14 e i 16 anni», si legge oggi sulla Bbc, «ma quelli sono stati anni difficili. Ero ancora basso». A 17 anni Duplantis si è evidentemente sviluppato e ha superato il primato personale di suo padre Greg, 5,80 metri. Nella sua carriera senior ha vinto tutto, e anche più volte: due ori olimpici, due ori mondiali all’aperto, due ori mondiali al coperto, tre ori europei all’aperto e un oro europeo al coperto. In una grande manifestazione internazionale ha perso una volta sola: argento ai Mondiali di Doha del 2019, a neanche 20 anni.

Con la vittoria a Parigi, Duplantis è diventato il primo saltatore con l’asta a confermare il proprio titolo olimpico dai tempi dell’americano Bob Richards nel 1952 e nel 1956, ma soprattutto ha chiuso due anni, il 2023 e il 2024, praticamente perfetti. Nell’ultimo biennio, infatti, come si può vedere nella sua pagina sul sito ufficiale della federazione internazionale, la World Athletics, ha partecipato a 31 gare, comprese le qualificazioni, i campionati nazionali, eccetera, e ne ha vinte 30. L’unica sconfitta (un quarto posto) risale al luglio 2023, in una tappa della Diamond League disputata a Monaco: ma aveva un problema a un tendine del ginocchio.