Con Armand Duplantis in gara, praticamente si compete per il secondo posto

Il saltatore con l'asta svedese, che a Parigi ha migliorato per la quarta volta il record del mondo all'aperto, è 30 su 31 nelle ultime due stagioni.
di Redazione Undici
06 Agosto 2024

«È un po’ come alla fine dell’Eurovision in cui il vincitore si esibisce di nuovo, tranne che per il fatto che i vincitori sono i Beatles, la canzone vincente era Octopus’s Garden e ora suoneranno l’intero Sgt Pepper come bis». Ha trovato una similutidine azzeccata il Guardian per raccontare quello che è successo lunedì sera allo Stade de France durante le Olimpiadi di Parigi 2024: Armand Duplantis, 24 anni, nato in Louisiana (Usa) ma di nazionalità svedese, aveva già vinto la medaglia d’oro nel salto con l’asta, una medaglia d’oro — possiamo dirlo — scontata, scritta, ampiamente prevedibile. La sua seconda consecutiva dopo quella di Tokyo 2020. Eppure il programma delle gare di atletica non è finito finché lui non ha effettuato l’ultimo tentativo a 6,25 metri, tutti gli 80mila spettatori (come accade sempre, in realtà) sono rimasti ai loro posti, e intorno alle 22.15 Duplantis ha realizzato il nuovo record del mondo della sua specialità. Il nono dall’8 febbraio 2020, il quarto all’aperto oltre ai cinque indoor.

Duplantis è figlio di Greg Duplantis, ex astista statunitense, e di Helena Hedlund, ex eptatleta e giocatrice di pallavolo svedese, che oggi sono anche i suoi allenatori e preparatori atletici. Nel salto con l’asta ha migliorato i record mondiali fin da quando era bambino, dalla categoria under 12. «Mi mancano solo quelli tra i 14 e i 16 anni», si legge oggi sulla Bbc, «ma quelli sono stati anni difficili. Ero ancora basso». A 17 anni Duplantis si è evidentemente sviluppato e ha superato il primato personale di suo padre Greg, 5,80 metri. Nella sua carriera senior ha vinto tutto, e anche più volte: due ori olimpici, due ori mondiali all’aperto, due ori mondiali al coperto, tre ori europei all’aperto e un oro europeo al coperto. In una grande manifestazione internazionale ha perso una volta sola: argento ai Mondiali di Doha del 2019, a neanche 20 anni.

Con la vittoria a Parigi, Duplantis è diventato il primo saltatore con l’asta a confermare il proprio titolo olimpico dai tempi dell’americano Bob Richards nel 1952 e nel 1956, ma soprattutto ha chiuso due anni, il 2023 e il 2024, praticamente perfetti. Nell’ultimo biennio, infatti, come si può vedere nella sua pagina sul sito ufficiale della federazione internazionale, la World Athletics, ha partecipato a 31 gare, comprese le qualificazioni, i campionati nazionali, eccetera, e ne ha vinte 30. L’unica sconfitta (un quarto posto) risale al luglio 2023, in una tappa della Diamond League disputata a Monaco: ma aveva un problema a un tendine del ginocchio.

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