Mattia Liberali si sta facendo notare

Il trequartista 17enne ha mostrato classe, eleganza e visione di gioco nelle prime amichevoli del nuovo Milan di Paulo Fonseca.

Per i tifosi del Milan i segnali dal campo che portano alla stagione 2024/25 sono stati abbastanza incoraggianti, finora. Certo, è solo calcio d’estate, una lunga serie di quelle partite oltreoceano che sono una via di mezzo tra il collaudo degli schemi e la presentazione ai tifosi del nuovo merchandising, ma se è vero che il Manchester City, il Real Madrid e il Barcellona hanno schierato le seconde, terze, quarte linee per le tre amichevoli contro i rossoneri, Paulo Fonseca ha potuto toccare con mano l’ottimo stato di forma di alcuni degli elementi chiave di quello che sarà il nuovo Milan, in primis del redivivo Samu Chukwueze, pronto a rilanciarsi dopo una prima stagione di ambientamento.

Un altro bel segnale è arrivato dalla tenuta tecnica e mentale della next gen rossonera – anzi, del Milan Futuro – rappresentata, in primis, da quel Francesco Camarda dato già per futuro centravanti della Nazionale, ma anche dal portiere Lorenzo Torriani (classe 2005), dalla punta Marco Nasti (classe 2003, nell’ultima stagione in prestito al Bari) e, soprattutto, da Mattia Liberali, il vero uomo in copertina della tournée negli Stati Uniti d’America. Di Liberali si sta parlando molto nell’ultimo periodo, di come le sue prestazioni durante la preparazione abbiano impressionato positivamente Paulo Fonseca, che potrebbe affidargli addirittura un posto in prima squadra. Ma tutto questo entusiasmo per un 17enne, per quanto abbia regalato lampi di grande classe, è giustificato? Oppure siamo davanti al più classico degli entusiasmi da calcio d’estate?

Classe 2007 – stesso anno di nascita di Lamine Yamal, e chissà che sia di buon auspicio – Mattia Liberali in campo occupa principalmente la posizione di trequartista, anche se non disdegna di spostarsi a fare l’esterno alto di destra in modo da poter convergere sul piede forte e calciare verso la porta con il mancino. Per la sua età possiede già una struttura fisica importante, ben al di sopra dei 180 centimetri di altezza (184), oltre a gambe forti che gli permettono di assorbire molto bene gli urti e di resistere nel corpo a corpo contro avversari (anche di età maggiore, come visto in queste amichevoli) che lo sovrastano dal punto di vista del tonnellaggio. Insomma, in un calcio come quello di oggi molto fisico, (spesso) troppo fisico, il 17enne Liberali ha i muscoli per poter reggere anche in prima squadra.

Non siamo però davanti solo a un freak atletico – anche perché di calciatori sopra il metro e ottanta ormai ce ne sono in abbondanza – ma a un giocatore che ha fatto alzare il sopracciglio a più di un tifoso, Paulo Fonseca incluso, per le sue qualità tecniche. Tanto che Alessandro Costacurta, bandiera del grande Milan degli anni Novanta, ha azzardato a definirlo «la versione rossonera di Phil Foden». Per potenzialità, si intende. Tralasciando gli highlights su YouTube – dove si potrebbe essere facilmente tratti in inganno – nei minuti messi insieme contro Rapid Vienna, Real Madrid e Manchester City (con il Barcellona non è entrato), Liberali ha messo in mostra un’ottima capacità di condurre palla al piede, di visione di gioco, di dribbling nello stretto, di servire i compagni con i tempi giusti. Al di là dell’assist per Chukwueze (una referto che vale fino a un certo punto, soprattutto nell’epoca attuale, schiavizzata dalle logiche algoritmiche del fantacalcio), Liberali ha fatto vedere una maturità e un senso del gioco non comuni per un ragazzo nato nel 2007, più giovane dell’ultima apparizione della Nazionale alla fase a eliminazione diretta di un Mondiale.

Facendo un salto indietro di qualche mese, invece, il numero 30 rossonero si è preso la scena all’Europeo Under 17 che si è svolto lo scorso maggio sull’isola di Cipro. Stavolta niente sgambate estive, ma numero dieci sulle spalle, maglia azzurra e concorrenza spazzata via. Contro i pari età la Nazionale del ct Massimo Favo ha segnato undici gol in sei partite, mentre sono stati solo due quelli subiti. Liberali ha giocato da titolare tutte le partite della competizione, prevalentemente nel ruolo di trequartista, il suo preferito, quello dove ha modo di essere al centro del gioco, di controllare lo spazio e il tempo all’interno del rettangolo verde. Nel corso del torneo ha anche realizzato due gol: il primo di freddezza da dentro l’area piccola contro la Slovacchia, durante il girone; il secondo (un piccolo capolavoro) dribblando metà della difesa dell’Inghilterra nei quarti di finale. La palma di miglior giocatore alla fine della rassegna l’ha vinta Camarda, capocannoniere della manifestazione – anche qui, scuola rossonera – ma Liberali di certo ha fatto alzare le sue quotazioni ai piani dirigenziali di Casa Milan.

E allora rivediamolo, questo gol all’Inghilterra

Con un contratto in scadenza nel 2026, inevitabile per un ragazzo ancora minorenne, non è escluso che Liberali possa già fare qualche comparsata in prima squadra nel corso della stagione. Realisticamente il palcoscenico del giocatore, almeno per quest’anno, sarà la Serie C e Milan Futuro per assaggiare il calcio professionistico, ma Paulo Fonseca ha già lasciato intendere di tenerlo in considerazione. Anche perché, nel gioco dell’allenatore portoghese, il ruolo del trequartista ha un’importanza eliocentrica, come dimostrano le voci di mercato relative a Samardzic e la nuova (possibile) posizione di Pulisic dietro la punta. La palla adesso passa a Liberali: fisico e tecnica ci sono, il tempo per maturare anche. Non deve avere fretta, ma allo stesso tempo deve essere consapevole del fatto che, da Milan Futuro, può passare a essere il futuro del Milan.