Lo Sporting Lisbona ha già trovato l’erede di Gyokeres

Conrad Harder ha 19 anni, viene dal Nordsjaelland ed è stato pagato 19 milioni di euro. Sembrano tantissimi, ma in realtà l'investimento sta già dando i suoi frutti.

L’incredibile storia di mercato di Viktor Gyokeres tenderà inevitabilmente a normalizzarsi, nel senso che il suo addio allo Sporting Lisbona, il suo passaggio a un club più ricco e più ambizioso, è solo questione di tempo. Il club portoghese, però, ha già trovato il suo erede: si chiama Conrad Harder, ha soltanto 19 anni – ne compirà 20 ad aprile prossimo – ed è a quota sette gol (più quattro assist) in 969 minuti accumulati in tutte le competizioni di questa stagione. Rispetto a quella di Gyokeres, la vicenda di Harder ha avuto uno sviluppo un po’ più vicino alle dinamiche della nostra epoca: il giovane attaccante danese è uno dei tantissimi talenti scoperti e valorizzati nelle giovanili del Nordsjaelland, lo stesso club da cui sono partiti giocatori come Skov Olsen, Kudus, Nuamah, Sulemana; nel corso dell’ultimo mercato estivo, ragionando anche in previsione della futura cessione di Gyokeres, la premiata ditta Hugo Viana-Rúben Amorim ha deciso di investire 19 milioni su di lui. Una cifra che, come si legge nei numeri che abbiamo già snocciolato sopra, sembrava eccessiva ma non lo è.

In realtà la sensazione che spendere 19 milioni per Harder fosse un affare era già stata avvertita dentro lo Sporting. Lo ha raccontato proprio Amorim in un’intervista riportata anche dal quotidiano spagnolo Marca: «Un club di Premier è arrivato a offrire una cifra ancora più alta. Ed era disposto a lasciare Conrad in prestito al Nordsjaelland per un’altra stagione. Noi però abbiamo fatto tutto il possibile per convincerlo: non volevamo un altro Gyokeres, sapevamo che era una cosa impossibile, ma cercavamo un giocatore che potesse sostituirlo e anche integrarsi con lui. Eravamo e siamo certi che Harder prenderà il posto di Viktor, prima o dopo. Non so quando, ma succederà».

C’è molto Nordsjaelland, com’è inevitabile che sia, ma siamo di fronte a un ragazzo davvero promettente

In effetti basta guardare le immagini appena sopra per rendersi conto che Harder ha tutto ciò che serve per diventare un attaccante di primo livello. Rispetto a Gyokeres, poi, è pure più versatile: Amorim l’ha utilizzato come punta centrale ma anche come esterno offensivo su entrambe le fasce, in modo da sfruttare la sua velocità e la sua creatività. Contro il Braga, nell’ultimo turno di Primeira Liga, l’attaccante danese ha realizzato una doppietta che ha aiutato allo Sporting a ribaltare il risultato, passato da 0-2 a 4-2. E ha segnato due gol diversi tra loro, un sinistro in diagonale di estrema precisione e una conclusione in diagonale a tu per tu con il portiere.

Quello relativo alla versatilità è un discorso centrale, nello sviluppo di Harder. Amorim, che l’ha allenato finora, ha detto che si tratta di un giocatore «abile a tenere il pallone spalle alla porta, molto ben strutturato fisicamente. Ma che sa anche puntare la porta e gli avversari in maniera aggressiva». Tutte queste doti si erano fatte percepire in maniera chiara nel corso delle sue stagioni d’esordio in Danimarca, ma c’era molta attesa per capire se potesse andare allo stesso modo anche in Primeira Liga. Beh, sta andando esattamente così. E questo stato di cose è un’altra medaglia da appuntare al petto di Hugo Viana e di Amorim, che non a caso sono stati scelti – possiamo dire anche “rubati” – dalle due squadre di Manchester. Certe cose, come dire, non avvengono mai a caso.