L’Arsenal si è inventato l’ennesima tattica diabolica per segnare su palla inattiva

La squadra di Arteta può contare su Nicolas Jover, un coach che è un vero e proprio genio in questo fondamentale. E i risultati si vedono.

Lo sanno tutti, più o meno: se guardiamo all’Europa al fondamentale delle palle inattive, l’Arsenal è la squadra più letale e più creativa che c’è. Lo dicono i numeri, quelli per cui in questa stagione i giocatori di Arteta hanno già segnato cinque gol da corner o punizione indiretta, e in totale siamo a quota 20 (!) dall’inizio del 2023/24. E poi ci sono le immagini, che in qualche modo restituiscono la grande inventiva dei tecnici che curano quella precisa parte del gioco dei Gunners. In particolare, si tratta di un tecnico: Nicolas Jover, 43enne che dal 2021 è all’Arsenal come set pieces coaches – praticamente un allenatore specializzato sulle palle inattive – dopo aver ricoperto lo stesso ruolo al Brentford e al Manchester City. In rete ci sono decine di articoli su di lui, sul suo metodo di lavoro, sulle trovate diaboliche che si è inventato per permettere all’Arsenal di essere pericoloso sui calci piazzati. Ma, come detto, le immagini a volte possono valere più di qualsiasi ricostruzione.

È il caso dell’ultimo gol realizzato da Gabriel Magalhães, 26enne difensore centrale che all’Arsenal – sarebbe meglio dire con Jover, ma va bene uguale –  si è trasformato in una specie di implacabile cannoniere: in quattro stagioni e un terzo ha messo insieme addirittura 19 gol. In casa del West Ham, nell’ultimo turno di Premier League, il suo colpo di testa decisivo è arrivato al termine di un movimento corale che, di fatto, ha visto tutti i saltatori dell’Arsenal attaccare la porta partendo da una posizione estremamente defilata. Prima che Saka battesse dalla bandierina, infatti, sei giocatori di Arteta erano al di là della – o comunque coi piedi sulla – linea che delimita il lato corto dell’area piccola, quindi fuori dallo specchio della porta, poi si sono spostati tutti all’unisono qualche istante prima che la palla partisse.

Rivedendo il video, è impressionante il sincronismo nello scatto, la disposizione perfetta e l’aggressione simultanea degli spazi all’interno dell’area avversaria. Nel nuovo schema applicato contro il West Ham c’è anche un evidente pizzico di malizia: nel momento in cui Lucas Paquetá, per l’occasione difensore, sta per colpire il pallone di testa, viene sbilanciato da Timber con una spinta legale. O almeno per l’arbitro è stata legale. Trovate tutto sotto, in questo breve video:

Un gol forse non bellissimo, ma estremamente tattico

Il bello – o il brutto, a seconda dei punti di vista – è che questa azione non è rimasta isolata: nel secondo tempo, infatti, l’Arsenal ha sfiorato il gol applicando lo stesso schema, sempre con Gabriel. E poi la squadra di Arteta è andata vicina a un’altra marcatura, stavolta con Timber, attuando una tattica leggermente diversa. Alla fine i Gunners hanno vinto comunque 5-2, ma resta il fatto che sono andati in vantaggio e avrebbero potuto segnare due o anche tre gol grazie a un altro modo di essere creativi in campo: quello che passa dalla fantasia di un tecnico di calci piazzati piuttosto che da quella di un calciatore.