In un’intervista a The Athletic, Jordan Zemura, difensore dell’Udinese, ha ovviamente parlato di calcio, del suo passato in Premier, della sua vita in Friuli. Ma ha anche raccontato altre cose, attitudini e interessi, meno comuni al tradizionale scenario calcistico. In particolare, Zemura ha raccontato, durante il periodo di studi di educazione fisica a Canterbury, di essersi appassionato alla letteratura inglese. Al punto da considerarlo un approdo, se non avesse fatto il calciatore: «La mia vita sarebbe stata diversa. Mi sarei laureato in letteratura inglese o storia, avrei insegnato. Tutti mi chiedono se sapevo che sarei diventato un calciatore professionista, ma nell’academy è qualcosa che non puoi prevedere. Anche quando avevo cinquanta partite con il Bournemouth, non lo sapevo».
Anche ora che il difensore sta avendo un buon impatto con il calcio italiano, Zemura ha progetti non necessariamente legati alla sua professione, ma più ai suoi interessi personali: «Adoro la letteratura inglese. Sono bravo con le parole e voglio pubblicare un libro quando sarò più grande. La storia è affascinante, così tanto è successo prima di noi. Spesso mi ritrovo a pensare al Grande Incendio di Londra del 1666. Ho sempre tenuto a memoria date specifiche perché amavo leggerne».