Com’è possibile che Haaland abbia firmato un nuovo contratto da nove anni e mezzo?

Il centravanti norvegese resterà il Manchester City fino al 2034.
di Redazione Undici

La notizia è giunta più o meno all’improvviso: Erling Haaland ha firmato il rinnovo con il Manchester City. Secondo quanto racconta The Athletic, che però non snocciola cifre ufficiali, si tratta – ma era facile immaginarlo – di «uno dei contratti più importanti e remunerativi nella storia dello sport, sicuramente il più ricco mai offerto dal City». Un altro aspetto molto interessante di questa storia è la durata del nuovo accordo sottoscritto dal centravanti norvegese: la scadenza, posta al 2027 nel primo accordo firmato due anni e mezzo fa, ora arriverà a fine giugno 2034. No, non avete letto male: Haaland ha negoziato e firmato nuovo contratto di nove anni e mezzo.

Ora è inevitabile chiedersi: com’è possibile? Il Manchester City ha aggirato qualche regolamento per poter offrire un contratto così lungo? No, è tutto in regola. Il tetto massimo di cinque anni, stabilito dalla UEFA e accettato anche dalle società di Premier League, vale solo per i contratti dei giocatori appena acquistati. La situazione, a pensarci bene, è molto più semplice di quanto sembri: i club di calcio – in questo senso, quello più “attivo” negli ultimi anni è stato il Chelsea – offrivano contratti lunghissimi, anche di otto o nove anni, perché la legislazione sul lavoro del loro Paese glielo permetteva. E perché in questo modo avrebbero potuto spalmare su più bilanci la cifra investita per acquistare il cartellino del giocatore – secondo il concetto di ammortamento. Proprio per evitare questa pratica, la Confederazione europea ha deciso/imposto che i giocatori coinvolti in un’operazione di mercato non potessero più firmare nuovi accordi di durata superiore ai cinque anni.

A questo punto, le cose sono un po’ più chiare: Haaland era già un calciatore del Manchester City, e quindi il club inglese ha potuto offrirgli un rinnovo di nove anni e mezzo. Avrebbe potuto proporgli anche un’estensione di 13 o 27 anni, ovviamente stiamo delirando, l’importante è che il piano di ammortamento per il suo acquisto – cioè i vari pagamenti che il Borussia Dortmund doveva e/o dovrà ricevere in cambio del suo cartellino – sia stato completato. O comunque venga completato entro cinque anni dalla sua cessione, vale a dire entro il 2027.

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