Per il terzo anno di fila, non ci sono club italiani nella Top 10 delle squadre più ricche

La Football Money League 2025, redatta da Deloitte, conferma la distanza tra le società di Serie A e i top club degli altri Paesi.

La nuova Football Money League 2025, la classifica Deloitte dei club calcistici coi fatturati più alti al mondo, conferma il trend degli ultimi anni: le società più ricche sono sempre più ricche, stanno scavando un vero e proprio fossato con il resto del mondo. E le italiane sono piuttosto distanti dai top club di altri Paesi. Ma andiamo per punti, partendo dai dati più significativi: le 20 squadre più ricche hanno prodotto ricavi per 11,2 miliardi di euro per la stagione 2023/24, una quota in crescita del 6% rispetto al 2022/23; sempre guardando i primi 20 club della classifica, i ricavi commerciali aggregati hanno raggiunto la cifra record di 4,9 miliardi di euro; il Real Madrid, infine, è diventato il primo club della storia a superare il miliardo di euro in ricavi in una singola annata sportiva.

Grazie a questo nuovo primato, la società di di Florentino Pérez (che, per la precisione, ha generato ricavi per 1,04 miliardi di euro) si è assicurata il primo posto in classifica. Il podio viene completato da Manchester Manchester City (838 milioni di euro) e Paris Saint-Germain (806 milioni), poi seguono Manchester United (771 milioni) e Bayern Monaco (765 milioni). Per quanto riguarda i club italiani, come detto, siamo piuttosto lontani dai primi posti della classifica: il Milan è 13esimo (396 milioni), l’Inter è 14esima (391 milioni) mentre la Juventus è scivolata dall’11esima alla 16esima posizione (355 milioni) a causa della mancata partecipazione alle coppe europee della stagione 2023/24. Ed è il terzo anno di fila che nessun club di Serie A riesce a entrare nella Top 10 dei club col maggior fatturato. A comandare sono ovviamente i club inglesi: tutte le Big Six della Premier (Man City, Man United, Arsenal, Liverpool, Chelsea, Tottenham) sono in Top 10, se poi allarghiamo il campione fino a tutta la Top 20 troviamo anche Newcastle, West Ham e Aston Villa.

Dal punto di vista dei flussi di ricavo, va sottolineata la crescita di quelli relativi al matchday: hanno superato i due miliardi di euro, facendo registrare una crescita dell’11% su base annua. Gli accordi commerciali restano però la principale fonte di entrate per i club più ricchi: oggi valgono il 44% del fatturato complessivo, con un aumento del 10% rispetto a un anno fa. Stabili e quindi ferme le cifre relative agli introiti televisivi, che si attestano sempre sui 4,3 miliardi di euro – anche perché la maggior parte dei contratti sono a lungo termine.