Quando si tratta di attaccanti, l’Arsenal non sa fare il calciomercato

Negli ultimi tre anni il club londinese ha acquistato un solo centravanti, Gabriel Jesus, e ne ha ceduti diversi. E adesso, causa infortuni, si ritrova praticamente senza punte.
di Redazione Undici

Se l’Arsenal ha un problema, e ce l’ha, è quello della scarsa efficacia realizzativa. Per dire: nelle ultime quattro partite i Gunners hanno segnato solamente due volte, entrambe in occasione dello 0-2 di Leicester contro il City di Van Nistelrooy; nelle altre tre partite, contro Newcastle, West Ham e Nottingham Forest, la squadra di Arteta non è riuscita a fare gol. Su questo (inquietante) dato pesa la lunga assenza di Gabriel Jesus, che a gennaio si è rotto il legamento crociato del ginocchio. Il vero problema, però, sta a monte. Sta nelle scelte fatte sul calciomercato: l’Arsenal, infatti, ha comprato pochissime punte pure negli ultimi anni e – soprattutto – ha venduto diversi profili che gli avrebbero fatto comodo. A dirlo è il loro rendimento nelle squadre in cui si sono trasferiti.

Iniziamo dalle strategie sul mercato in entrata: negli ultimi tre anni, l’Arsenal ha comprato solamente un solo attaccante (più o meno) di ruolo, Gabriel Jesus, e un trequartista in grado di giocare anche da prima punta, Kai Havertz. Stop, basta, fine delle trasmissioni. Nello stesso arco di tempo, i Gunners hanno ceduto Mika Biereth, Folarin Balogun e Chido Obi. Soprattutto i primi due sono diventati degli attaccanti molto prolifici: Biereth, arrivato due mesi fa al Monaco dopo essere passato dallo Sturm Graz, ha messo insieme dieci gol in sette partite di Ligue 1 con il club monegasco, a cui vanno aggiunte altre 14 realizzazioni accumulate con lo Sturm da luglio a gennaio; anche Balogun gioca nel Monaco e in questo momento è fermo per un infortunio alla spalla, ma da quando ha lasciato Londra ha realizzato 33 gol in 81 partite prima con il Reims, poi con la squadra del Principato. Per quanto riguarda Obi, la situazione è leggermente diversa: il Manchester United l’ha “rubato” all’Academy dei Gunners, di cui era la stella, e l’ha fatto esordire di recente in Premier League e FA Cup. L’Arsenal non voleva liberarsene, come scrive anche il Telegraph, ma i fatti dicono che Obi oggi gioca per un’altra squadra.

Sempre guardando dal 2022 a oggi, l’Arsenal ha ceduto anche altri attaccanti. Per esempio Eddie Nketiah al Crystal Palace e Alexander Lacazette al Lione. In entrambi i casi le operazioni possono essere considerate “giuste”, ma è vero pure che Arteta è arrivato al momento clou della stagione senza attaccanti di ruolo: in questo momento, infatti, Havertz, Saka e Martinelli, oltre al già citato Gabriel Jesus, sono fuori per infortunio. E allora il manager spagnolo ha dovuto adattare Trossard, ha provato a “inventarsi” Merino come falso nueve o addirittura a spostare Riccardo Calafiori nel ruolo di offensivo. Non proprio la miglior situazione possibile in vista della fase finale di Champions League – stasera i Gunners affrontano il PSV – e dell’ultimo segmento di Premier League.

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