Il Real Madrid è in corsa per il primo Triplete della sua storia, e non succedeva dal 2014

La squadra di Ancelotti è arrivata ad aprile ed è in corsa in tre competizioni su tre.
di Redazione Undici 03 Aprile 2025 alle 18:35

Fa un po’ strano dirlo per una squadra che sulla manica della maglia ha scritto 15 Champions League, eppure erano undici anni che il Real Madrid non arrivava ad aprile in corsa per completare il primo Triplete della sua storia. Nella stagione 2013/14, infatti, i Blancos – anche allora allenati da Carlo Ancelotti – a questo punto della stagione erano al secondo posto in classifica della Liga e qualificati ai turni conclusivi di Copa del Rey e Champions League. Quell’anno, però, il campionato del Real finì malissimo: due pareggi contro Valladolid e Valencia e una sconfitta alla penultima giornata a Vigo consegnarono il titolo all’Atlético. Le consolazioni arrivarono dalle coppe: il Madrid vinse prima la Copa del Rey sconfiggendo in finale il Barcellona, poi conquistò la Décima Champions League battendo proprio l’Atlético nell’indimenticabile ultimo atto di Lisbona.

Ma com’è possibile che, nei dieci anni successivi, il Real non sia mai andato vicino al Triplete? Semplice: il rapporto con la Copa del Rey è stato abbastanza negativo. Se si esclude il 2022/23, in cui è arrivata la vittoria in finale contro l’Osasuna, il Madrid ha un po’ sottovalutato la competizione. Nel corso delle ultime stagioni, infatti, sono arrivate molte eliminazioni precoci. Alcune “accettabili” – contro Barcellona, Atletico Madrid, Athletic Bilbao e Real Sociedad – e altre contro avversari decisamente più abbordabili come Cadice, Celta Vigo, Leganés e soprattutto Alcoyano, club di terza divisione capace di sbattere fuori Vinicius e compagni nel 2020/21, al terzo turno. Quando ha vinto la Copa, come detto nel 2023, il Real è anche arrivato fino alle semifinali di Champions. Ma in campionato, nel frattempo, non era davvero in corsa: il Barcellona di Xavi aveva fatto il vuoto dietro di sé, e infatti il Madrid chiuse la stagione con un ritardo di ben undici punti.

Quest’anno la strada del Real verso il Triplete passerà da un possibile triplo confronto con il Barça. Oltre alla finale in Copa del Rey, per la Liga ormai è una lotta a due – l’Atletico ha conquistato solo un punto nelle ultime tre gare. I blaugrana in questo momento sono a +3, ma la sensazione è che tutto si potrebbe decidere nel Clásico del prossimo 11 maggio. In Champions League, poi, Real e Barça si potrebbero addirittura fronteggiare nella finale di Monaco: la squadra di Ancelotti dovrà eliminare l’Arsenal e una tra Paris Saint-Germain e Aston Villa; quella di Flick avrà invece un quarto di finale forse più comodo contro il Borussia Dortmund, ma la semi contro Inter o Bayern sarà un ostacolo complicato.

Leggi anche

>

Leggi anche

Calcio
Ahanor non può ancora essere convocato nella Nazionale italiana, e all’estero non si spiegano come sia possibile
Una situazione paradossale, che accomuna il difensore dall'Atalanta a campionesse come Myriam Sylla. E che in Francia desta più scandalo che in Italia.
di Redazione Undici
Calcio
Grazie a una “campagna acquisti” iniziata cinque anni fa, gli Emirati Arabi Uniti hanno fregato la FIFA e oggi hanno una Nazionale piena di giocatori naturalizzati
A partire dal 2019, gli Emirati Arabi Uniti hanno utilizzato i petroldollari per convincere e naturalizzare giovani promesse straniere, aggirando così i paletti della FIFA. E oggi, grazie a questo, possono andare al prossimo Mondiale.
di Redazione Undici
Calcio
Le qualificazioni UEFA ai Mondiali e agli Europei non piacciono più a nessuno
L'ultima sentenza arriva dalla Football Association inglese, che lancia l'appello "per una profonda revisione del format attuale".
di Redazione Undici
Calcio
Dopo che per decenni i suoi talenti hanno giocato per i Paesi Bassi, adesso il Suriname sta importando giocatori e sta per andare ai Mondiali
Da Gullit e Rijkaard fino a Van Dijk, il Suriname ha "regalato" agli Oranje i suoi migliori campioni. Adesso la situazione si è ribaltata: il Suriname può qualificarsi proprio grazie ai calciatori nati in Europa.
di Redazione Undici