Cristiano Ronaldo è diventato un produttore cinematografico

L'espansione extracalcistica di CR7 continua: ha appena fondato lo studio indipendente UR•Marv, insieme al regista di Kingsman e X-Men.
di Redazione Undici 11 Aprile 2025 alle 12:09

Fuoriclasse, brand, potenza. Mentre sul campo Cristiano Ronaldo continua a inseguire il gol numero 1000 di una straordinaria carriera, fuori sta già architettando il suo futuro imprenditoriale con una certa intraprendenza. Nel calcio e ben oltre il calcio: si parla di lui come nuovo proprietario del Valencia, in sinergia con la famiglia reale saudita, e solo qualche giorno fa è arrivata la notizia per cui CR7 sta aprendo un negozio, un museo e una caffetteria a Hong Kong. Proprio in quest’ottica ha deciso di sbarcare anche nel cinema: il cinque volte Pallone d’oro sta per lanciare UR•Marv, uno studio indipendente fondato insieme al regista britannico Matthew Vaughn. Obiettivo: combinare l’élite sportiva con il know-how di Hollywood. E patrocinare così pellicole che rispecchino il nome di CR7 (spoiler, ma neanche troppo: action movie e supereroi).

«Questo capitolo si prospetta molto entusiasmante per me», dice l’ex Real Madrid. «Non vedo l’ora di cimentarmi nel nuovo business». E dietro le quinte UR•Marv si è messa subito al lavoro: Vaughn e Ronaldo hanno già finanziato e prodotto insieme due film di azione, mentre un terzo, sempre della stessa serie, è in fase di sviluppo. Seguiranno ulteriori dettagli. Ma la tagline della casa cinematografica è quella di porsi come un soggetto di rottura all’interno del panorama multimediale, «abbracciando tecnologie innovative con un omaggio alla tradizione».

E se CR7 ci mette l’immagine, la fonte d’ispirazione, tutte le competenze tecniche saranno in mano a Vaughn. «Cristiano ha creato storie sul campo che non avrei mai potuto scrivere: è un supereroe della vita reale, creare nuovi modelli cinematografici insieme a lui sarà una grande sfid»”, dichiara l’autore, che nella sua filmografia alla regia annovera dei blockbuster di tutto rispetto (da X-Men – L’inizio” alla trilogia di Kingsman). Ha poi una ventennale esperienza da produttore, con la sua Marv attiva sin dal 2004 – quando il giovane talento di Funchal arrivava secondo all’Europeo portoghese.

Per Ronaldo, al contempo, non si tratta di un passo improvviso nell’industria dell’intrattenimento. Due anni fa era diventato tra i principali investitori di Medialivre, colosso di settore lusitano. Mentre lo scorso agosto aveva lanciato il suo canale YouTube: oggi “UR•Cristiano” – a tema fashion, fun fact e vita quotidiana del campione – conta quasi 75 milioni di iscritti. Il tassello più recente è l’espansione del suo brand in Asia, con una serie di attività aperte Hong Kong. Ed ecco arrivare Hollywood, dall’altra parte del mondo: quell’UR – da leggersi “you are”, per far immedesimare l’utente con Cristiano – è stato trasportato nel nome della nuova casa cinematografica, “fusione” delle preesistenti creazioni dei due soci. L’ambizione dell’azienda CR7 è globale.

Leggi anche

Cristiano Ronaldo sta aprendo un negozio, un museo e una caffetteria a Hong Kong

>

Leggi anche

Calcio
Migliaia di tifosi del Barcellona sono andati a vedere un allenamento al Camp Nou, anche se è ancora un cantiere e i lavori sono in ritardo
Dopo continui prolungamenti e progetti cambiati, la gente del Barça ha ritrovato un simbolo, seppur ancora in allestimento.
di Redazione Undici
Calcio
La squadra canadese dell’Atlético Madrid sta andando piuttosto bene, in campo e fuori
Domenica a Ottawa si giocheranno la seconda "finale scudetto" della loro breve storia, mentre il club continua a fare da traino per l'intero movimento. L'esportazione del modello Atlético funziona.
di Redazione Undici
Calcio
«È più difficile segnare in Arabia Saudita che nella Liga», ha detto Cristiano Ronaldo
Una dichiarazione destinata a far discutere, per usare un eufemismo. Esattamente come voleva CR7.
di Redazione Undici
Calcio
La partita di quinta divisione inglese tra Southend e Carlisle sarà trasmessa in diretta da DAZN sul suo canale TikTok, ed è la prima volta che succede
È un passo importante, nel rapporto tra calcio, media e nuove generazioni.
di Redazione Undici