Le regine che hanno fatto la storia del Roland Garros e della terra rossa, con Rolex

Per celebrare il suo legame con il torneo di Parigi, Rolex ha organizzato un faccia a faccia tra due delle più grandi icone del tennis femminile: Chris Evert e Iga Swiatek.
di Redazione Undici 04 Giugno 2025 alle 18:02

Siamo arrivati al momento più atteso dell’anno, per gli appassionati di tennis su terra rossa: il Roland Garros sta per incoronare il re e la regina di Parigi e della superficie che da sempre caratterizza l’Open di Francia, uno degli eventi sportivi più seguiti e glamour al mondo. Dal 2019, Rolex è cronometrista ufficiale della manifestazione, e così ha completato il Grande Slam: tutti i quattro tornei più importanti al mondo – oltre al Roland Garros ci sono anche Wimbledon, gli US Open e gli Australian Open – hanno scelto il brand svizzero come Official Timekeeper.

Per celebrare questa lunghissima collaborazione, Rolex ha organizzato un suggestivo faccia a faccia tra due tenniste che si possono considerare come le regine del Roland Garros, quindi della terra rossa: l’americana Chris Evert, vincitrice per sette volte a Parigi, e la polacca Iga Swiatek, campionessa delle edizioni 2020, 2022, 2023 e 2024. Nella loro chiacchierata a 360° sul gioco e sulle loro carriere, Evert e Swiatek – entrambe ambassador Rolex – hanno rintracciato diverse affinità tra loro, prima tra tutte la predilezione per il gioco da fondo, per una visione tattica del tennis.

Parlando invece più in generale, Evert ha ricordato a Swiatek quanto sia importante «riconoscere che in alcune partite il tuo gioco non può essere al 100%: quella è tutta esperienza». Da parte sua, Swiatek ha ricordato la vittoria dell’anno scorso come «una delle più dure della mia carriera: al secondo turno, contro Naomi Osaka, ho dovuto annullare un match point. Mi sentivo praticamente fuori dal torneo, poi però sono riuscita a recuperare. Probabilmente è stata la partita più lunga che abbia mai giocato sulla terra».

Parlando del suo rapporto con Rolex, Swiatek ha spiegato che «collaborare con un brand del genere ti fa sentire parte di qualcosa di grande, di una vera e propria famiglia. L’intera eredità che Rolex porta con sé mi ha dato la sensazione di stare scrivendo una storia che non sarebbe rimasta solo sul campo da tennis». Da parte sua, Evert ha aggiunto che «Rolex ha creato un gruppo davvero unito. Sono davvero onorata di stare accanto a icone come Rod Laver, Roger Federer, Carlos Alcaraz, Coco Gauff e Jannik Sinner». Sì, il roster di Rolex è davvero impressionante. E mette in evidenza l’enorme supporto dato dal brand svizzero all’intero movimento, fin da quando nel 1978 ha iniziato a collaborare con il torneo di Wimbledon. Quasi cinquant’anni dopo, quella storia non è ancora finita. Anzi, ogni anno si arricchisce sempre di più, grazie a nuovi appuntamenti e a nuovi successi.

Leggi anche

>

Leggi anche

Tennis
Per Jannik Sinner il successo arriva soltanto se c’è un grande lavoro di squadra, anche e soprattutto nel tennis
In un evento organizzato da Nike a Torino, il tennista numero uno del mondo ha parlato del rapporto profondissimo che con i suoi coach, Simone Vagnozzi e Darren Cahill.
di Redazione Undici
Tennis
L’ATP e Spotify hanno stretto un nuovo accordo per la produzione di contenuti
Il circuito maschile sta facendo davvero l'impossibile pur di avvicinare le nuove generazioni al tennis.
di Redazione Undici
Tennis
Lorenzo Musetti può ancora qualificarsi alle ATP Finals, ma ha una sola possibilità: deve vincere il 250 di Atene
È stata confermata la presenza di Djokovic a Torino, quindi al momento Auger-Aliassime è sopra il tennista italiano.
di Redazione Undici
Tennis
Per vincere a Parigi, Sinner ha dovuto tirare fuori il meglio del suo repertorio
La prima vittoria al Masters 1000 parigino, contro un ottimo Ager-Aliassime, non è stata agevole. Ma ha riportato Jannik in testa al Ranking ATP, pure con un certo merito.
di Redazione Undici