Quella tra Chelsea e Los Angeles FC è stata la prima partita del Mondiale per Club in cui si è materializzata la grande paura della FIFA: quella degli stadi vuoti o semivuoti. Finora, infatti, le cose erano andate meglio del previsto. Al punto che il quotidiano spagnolo Diário As ha scritto un articolo dal titolo inequivocabile, “La FIFA tenía razón”, in cui venivano snocciolati gli ottimi numeri di pubblico relativi alle partite Inter Miami-Al-Ahly e PSG-Atlético. Poi però, come detto, è venuta Chelsea-Los Angeles FC: una sfida giocata davanti a poco più di 20mila spettatori, in uno stadio – la Mercedes-Benz Arena di Atlanta, a 2000 chilometri da Los Angeles – che può contenerne 71mila.
Per la precisione: secondo la BBC le persone presenti sugli spalti erano 22.137, per la FIFA invece erano circa 26mila. La sostanza, però, non cambia: il primo anello era praticamente vuoto, ma in realtà anche tutti gli altri settori erano a dir poco sguarniti. E basta guardare un po’ di foto – tra cui quella in apertura – per rendersi conto che, come dire, non c’è stata grande affluenza. Secondo alcune testimonianze raccolte proprio dalla BBC, il problema di questa partita in particolare va rintracciato in una calendarizzazione poco intelligente: Chelsea e Los Angeles FC hanno battuto il calcio d’inizio di lunedì alle ore 15, in una città che non aveva alcun interesse “diretto” a seguire la partita. Secondo il giornalista Jonathan Tannenwald, capo corrispondente di calcio del Philadelphia Inquirer, sostiene che la colpa è del marketing scadente della Fifa: «Quando vieni qui devi fare delle campagne significative. Non puoi semplicemente aspettarti che la gente si presenti. Negli Stati Uniti non esisteva un vero e proprio comitato organizzativo locale, la Fifa gestiva tutto internamente. Non stiamo parlando della Coppa del Mondo, ma di un torneo nuovo, che alla gente in questo momento, e a certe condizioni, non interessa. I tifosi si presenteranno alla gare a eliminazione diretta? Probabilmente. Ma di certo non lo hanno fatto per una gara della fase a gironi, quando i biglietti sono pure costosi. Gli americani sono più furbi di così».
Tutto molto semplice, tutto molto lineare. E, quindi, tutto molto vero. Se non fosse per un aspetto fondamentale: in realtà, viste le vendite a dir poco insoddisfacenti, il sistema di dinamico voluto dalla FIFA ha fatto calare il prezzo dei biglietti fino a 40 euro. Inoltre, secondo Ticketmaster, gli ingressi sono rimasti in vendita per tutto il primo tempo e la disponibilità è rimasta elevata. Insomma, si può dire: la partita tra Chelsea e Los Angeles FC non è riuscita ad attrarre una quantità di tifosi anche solo lontanamente apprezzabile. Niente che non si fosse già percepito nelle ultime settimane, ma le prime partite avevano dato segnali diversi, più incoraggianti. Sarà interessante, diciamo anche divertente, capire come andranno le cose nei prossimi giorni.