Il Benfica sta facendo il possibile per riprendersi João Félix, solo che non ha soldi e così si è inventato una formula creativa

L'attaccante portoghese è tornato al Chelsea, ma è disposto anche ad abbassarsi lo stipendio per giocare di nuovo al Da Luz.
di Redazione Undici
12 Luglio 2025

A João Félix è venuta un’idea: per ridare slancio a una carriera che prometteva meraviglie e che sta regredendo verso la mediocrità stagione dopo stagione, perché non provare a tornare laddove tutto è cominciato? Sì, esatto: l’ex attaccante di Atlético Madrid e Milan, rientrato al Chelsea dopo il prestito – a dir poco negativo – vissuto in rossonero, sta progettando un ritorno al Benfica. Da parte sua, anche a Rui Costa (presidente del club portoghese) è venuta un’idea stuzzicante: presentarsi alle prossime elezioni – in programma a ottobre – dopo aver riportato “a casa” uno dei più grandi talenti prodotti dall’Academy del Benfica.

Tutto bello, tutto romantico, se non fosse che il Benfica non ha i fondi per poter chiudere questa operazione. Secondo molti quotidiani, sia inglesi che portoghesi, João Félix sarebbe disposto anche ad abbassarsi l’ingaggio pur di tornare nel club in cui è cresciuto, ma tutto questo non sta bastando, non basterà, per convincere il Chelsea – lo stesso Chelsea che un anno fa ha pagato più di 50 milioni per prendere João Félix dall’Atlético Madrid. E allora Rui Costa, con l’aiuto del super-agente Jorge Mendes, che cura anche gli interessi di João Félix, ha messo a punto una strategia piuttosto creativa, ai limiti dell’illegalità: secondo quanto scrive il quotidiano O Jogo, in pratica, il Benfica pagherebbe un totale di 20 milioni di euro, ma così rileverebbe solo la metà del suo cartellino. L’altra metà potrebbe essere comprata da un investitore esterno, che così poi potrebbe rientrare della sua spesa in caso di rinascita e nuova cessione all’estero.

La Premier League, però, ha un regolamento molto rigido nei confronti di queste operazioni: ai tempi dell’arrivo di Tévez e Mascherano al West Ham, quindi alla metà degli anni Zero, vennero inasprite le sanzioni per quei procuratori/investitori che, di fatto, detengono le quote del cartellino di un calciatore. Per il Benfica e per Rui Costa, che farebbero davvero di tutto per riavere João Félix, non c’è grosso margine di manovra. A meno che non decidano di rischiare ancora di più, ovvero di pagare 40 milioni per il cartellino di João Félix e poi aspettare l’arrivo di un socio esterno che possa rilevarne una parte, in modo da “coprire” parte della spesa. In questo modo, dopo un trasferimento assolutamente convenzionale, che vedrebbe coinvolti solo due club, la Premier League non potrebbe sabotare l’affare: un modo per aggirare le regole, ma anche per provare a recuperare un grande talento in un contesto che l’ha amato senza condizioni.

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