Al netto dell’inchiesta avviata dal governo spagnolo per la presenza di persone nane alla sua controversa festa di compleanno, è un momento d’oro per Lamine Yamal. Che è appena diventato maggiorenne, ha firmato un nuovo (ricchissimo) contratto con il Barcellona ed è stato scelto come nuovo numero 10 dal club catalano. È vero, prima di lui, Ansu Fati ha ricevuto lo stesso onore/onere e le cose non sono andate benissimo. Ma con Yamal il futuro ha presupposti e prospettive ben diverse, a dir poco luminose. E infatti il lancio della nuova camiseta blaugrana con il numero che fu di Messi – e di Ronaldinho, e di Romário, e di Maradona – è andato alla grande: secondo quanto riportato dal sito Goal.com, in poche ore sono già andate esaurite tutte le maglie di taglia M, L, XL e 3XL. E ci sono ancora poche disponibilità per le altre taglie.
Anche la campagna messa su dal Barcellona deve aver avuto il suo impatto. Basta guardare al video postato su tutti i canali social del club e del giocatore. Attorno al divano di un salotto ci sono Yamal e suo fratello piccolo. Lamine ha nelle mani dei cartoncini colorati, sopra ci sono disegnate delle maglie blaugrana con i vari numeri dieci: Ronaldinho, Messi. E adesso tocca a lui. Il contesto del video è familiare, siamo nel cuore della casa. Perché il Barcellona ha cambiato la vita di Lamine, da anni forma la sua quotidianità: ha segnato la sua infanzia, svoltato la sua adolescenza. Yamal guarda la numero dieci, sorride. E fa una promessa al club: «Darò tutto».
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In poche ore il video ha raggiunto più di 35 milioni di visualizzazioni, superando quota 60mila commenti. E non potrebbe essere altrimenti: siamo di fronte un evento storico, un ragazzino di 18 anni è stato scelto per indossare una delle maglie più prestigiose e pesanti al mondo. Per motivi di marketing, ma anche di cultura calcistica, infatti, avere il 10 sulle spalle significa ancora moltissimo. È un’investitura, è una responsabilità, ma per Yamal sembra tutto normale. Non a caso, infatti, ha detto che «in realtà non sento pressione, sono indifferente alle critiche e agli elogi, se non provengono dalla mia famiglia. Il mio obiettivo è sempre quello di vincere e continuare a crescere, anche se sono ancora molto giovane. Prenderò tutto da Messi, che è ancora in attività, ma anche da Ronaldinho e da Maradona. Cercherò di percorrere la mia strada». Al momento, quella che ha già percorso è sembrata lastricata di oro e di diamanti. Sarà divertente vedere come proseguirà.