Una buona parte dei tifosi italiani avrà fatto la conoscenza di Rio Ngumoha quando si è messo a bullizzare la difesa del Milan nell’amichevole estiva dello scorso 26 luglio, quando Szoboszlai ha segnato su un suo assist e Tomori non è praticamente mai riuscito a fermarlo. I più attenti, quelli che delle amichevoli estive non si perdono nemmeno un minuto, avranno fatto caso invece a come Arne Slot gli abbia affidato la fascia sinistra del Liverpool contro Preston North End, Stoke City, Yokohama Marinos e Athletic Bilbao, ricevendone in cambio tre gol e due assist, tutti decisivi, tutti bellissimi.
Per tutti gli altri, beh, sappiate che Rio Ngumoha è un grandissimo talento. Il Liverpool lo ha soffiato al Chelsea poco meno di dieci mesi fa, e per tutta risposta i Blues hanno bloccato a tempo indeterminato gli accrediti per le partite delle sue squadre giovanili agli osservatori del club campione d’Inghilterra. Nato il 29 agosto 2008, Ngumoha aveva scatenato movimenti tellurici intorno a sé già un anno fa: a giugno 2024, il Manchester United ha invitato in città lui e il fratello James per illustrare a entrambi quale fosse il progetto per portarlo a Old Trafford; nelle settimane successive è intervenuto il Liverpool, che a settembre 2024 ha chiuso l’operazione garantendo al ragazzo un percorso più chiaro verso la prima squadra.
L’hype generato dalle prestazioni di Ngumoha dopo la vittoria con gol nella finale di Premier League Cup contro i Wolves nell’aprile dello stesso hanno creato un caso diplomatico finito anche in tribunale. Una volta risolta la questione, decisa la compensazione economica che il Liverpool avrebbe pagato al Chelsea, si è iniziato a parlare di calcio giocato, giusto in tempo per lo scoppio di un altro caso legato a Rio: a novembre scorso, Slot lo ha chiamato per la prima volta ad allenarsi con la prima squadra. E da quel momento, per alcuni mesi, tra i gruppi social dei tifosi del Liverpool ha circolato un video oggi non più disponibile che mostrava un ragazzino delle giovanili demolire con trick e skills l’intera difesa della prima squadra. Il bersaglio preferito dai trick di Ngumoha era Trent Alexander Arnold, oggi al Real Madrid e considerato uno dei migliori terzini destri del mondo. TAA sembrava venir umiliato al punto da costringere il social media manager del Liverpool a cancellare il video e a bloccare quelli finiti nei Reddit dei tifosi.
È abbastanza come presentazione? Se a tutto questo aggiungiamo lo stile di gioco di Rio, ecco che abbiamo più chiaro perché l’ex capitano del Chelsea John Terry lo ha definito «un talento generazionale potenzialmente fondamentale per la Nazionale». Il dribbling, il controllo nello stretto, la tecnica di tiro, sono tutte skill che Rio padroneggia alla grande nonostante i suoi 16 anni. Se ne sono accorti tutti in occasione della gara amichevole di Anfield contro l’Athletic Bilbao: passano meno di due minuti e Rio riceve palla appena dopo la linea di metà campo; al suo fianco corrono due compagni e davanti a lui ci sono cinque difensori della squadra basca; Ngumoha punta il centro della retroguardia avversaria a testa alta, analizza il possibile passaggio a sinistra e lo valuta troppo poco pericoloso per gli avversari, accelera il passo controllando il pallone mentre il primo dei cinque avversari gli si getta addosso troppo tardi. Il tiro a giro di destro taglia fuori l’intervento del difensore e del portiere, permettendogli di scivolare sotto la Kop e di esultare con Curtis Jones. La descrizione si può copiare e incollare per il gol segnato contro lo Yokohama Marines cinque giorni prima: altra difesa distrutta da un taglio a tutta velocità concluso con un tiro difficilissimo da leggere.
Prendetevi quattro minuti del vostro tempo, ne vale la pena
Ora, naturalmente, la vera domanda è: Rio Ngumoha è pronto per la prima squadra? É quanto si è chiesto nelle ultime settimane The Athletic, dedicando al ragazzo e alle scelte del Liverpool una puntata del Podcast Walk On, in cui l’analisi del pre campionato della squadra di Slot ha ruotato intorno al ruolo che il giovane potrà avere in una squadra in ricostruzione. Sono infatti più di 300 i milioni spesi per portare ad Anfield Florian Wirtz (135), Hugo Ekitiké (90), Milos Kerkez (47) e Jeremy Frimpong (40), tutti talenti giovani e utili a restituire verve ed entusiasmo ad una rosa progressivamente invecchiata. Soldi che sono arrivati dal nuovo accordo con adidas e soprattutto dalle cessioni di giocatori importanti come Luís Di2az, passato al Bayern Monaco per una cifra intorno ai 70 milioni, e Darwin Nunez, che ha raggiunto Simone Inzaghi in Arabia Saudita.
L’addio dei due ha aperto una falla proprio sulla corsia mancina: fino a qualche settimana fa il tifo dei Reds temeva che Cody Gakpo potesse non bastare e che fosse necessario un ulteriore intervento sul mercato, al netto della presenza in rosa di Federico Chiesa (in rete alla prima stagionale contro il Bournemouth). Rio Ngumoha ha spazzato via anche questi dubbi e oggi i diversi gruppi social di tifosi del Liverpool richiedono che gli sia dato lo spazio necessario a crescere, proprio come accaduto a Lamine Yamal a Barcellona.