Tijjani Reijnders ha letteralmente dominato Wolves-Manchester City, la sua gara d’esordio in Premier League

L'ex centrocampista del Milan ha segnato un gol e servito un assist decisivo. Ma la sua intera prestazione è stata davvero gigantesca.
di Redazione Undici 17 Agosto 2025 alle 01:38

L’idea che il matrimonio tra Reijnders e il Manchester City – quindi tra Reijnders e Pep Guardiola – potesse funzionare bene, beh, ha cominciato a circolare non appena si erano diffuse le prime notizie sul trasferimento dell’ex centrocampista del Milan, per poi detonare definitivamente al momento dell’ufficialità. Anche se al Mondiale per Club i Citizens sono apparsi ancora invischiati nella crisi di identità che ha immalinconito la loro stagione 2024/25, Reijnders aveva dato l’impressione di essersi integrato subito nella sua nuova squadra. Ma, come dire, il contesto era fin troppo anomalo per poter emettere un giudizio anche solo lontanamente definitivo. La prima giornata di Premier League: ecco, quella avrebbe potuto confermare (o magari smentire) la sensazione per cui il City avesse scelto e preso un calciatore del tutto funzionale al suo (nuovo) progetto, alle idee di Guardiola. Ebbene, è andata esattamente in questo modo. Anzi, è andata ancora meglio: Reijnders, infatti, ha letteralmente dominato la gara vinta dal Man City in casa dei Wolves, sia a livello di costruzione che di rifinitura e finalizzazione del gioco. Ha mostrato di essere un centrocampista – ma sarebbe meglio dire tuttocampista – potenzialmente in grado di fare la differenza in tutte le gare del campionato più difficile del mondo. E, di fatto, ha già preso in mano una delle squadre più forti del mondo.

Reijnders è stato schierato in un reparto a tre accanto a Nico González e a Bernardo Silva, quindi in teoria si potrebbe dire che ha giocato come mezzala. La realtà è diversa, più sfumata: il giocatore olandese ha giocato tantissimi palloni in tutte le posizioni, si è sbilanciato verso il centro-destra ma ha costantemente offerto una linea di scarico alla prima impostazione, si è fatto dare palla e l’ha trascinata in avanti – spesso in conduzione, ma anche con passaggi tra le linee – con autorità, imprevedibilità e grande sensibilità tecnica. Come in occasione del gol che ha sbloccato la partita: Reijnders in pratica è partito dalla sua trequarti, ha rotto la linea di centrocampo dei Wolves in percussione e poi ha scucchiaiato un delizioso pallonetto in direzione di Bobb, bravissimo a sua volta nel servire Haaland di fronte alla porta spalancata.

Pochi istanti – ma veramente istanti, non è un modo di dire – dopo, un passaggio sballato di Agbadou ha innescato una ripartenza velocissima ancora di Bobb e Haaland. E ad accompagnarli c’era proprio Reijnders, intelligentissimo nel farsi servire sulla corsa e poi nel battere il portiere avversario con un tiro di sinistro estremamente angolato, una specie di colpo di biliardo che è risultato imprendibile. E non è finita qui: nel secondo tempo, l’ex centrocampista del Milan ha ispirato direttamente anche il secondo gol di Haaland, il terzo complessivo del Manchester City, con un’altra giocata da favola. Su lancio a media gittata del portiere Trafford, ha controllato la sfera con un preziosissimo stop a seguire, poi ha aperto sulla destra verso Bobb e si è lanciato in avanti per dettare il passaggio di ritorno. Mentre riceveva la palla, aveva già “sentito” il movimento di Haaland dietro di lui, e così l’ha servito con un tocco dosato, pulitissimo, che il norvegese ha trasformato in gol con il suo proverbiale cinismo. È tutto qui, in questo video:

Al di là della qualità, anche la quantità delle giocate decisive di Reijnders è stata eccezionale. E non solo in fase offensiva: alla fine della sua partita con i Wolves, l’ex Milan si è ritrovato con il 100% di tackle vinti, con il 90% di precisione dei passaggi, con 11 appoggi riusciti nella trequarti avversaria. Insomma, la sua prestazione è stata totale, gigantesca, da qualsiasi prospettiva la si voglia guardare/giudicare. Non a caso, viene da dire, Pep Guardiola ha detto che Reijnders deve essere considerato come «a top signing for the coming years for City», letteralmente un acquisto top per la sua squadra non solo per il presente, ma anche e soprattutto per il futuro. Proprio quello che si poteva immaginare al momento dell’addio al Milan, ma adesso c’è anche una prima, promettente conferma.

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