La crescente passione degli spettatori di tutto il mondo per il tennis, spinta sì dalla rivalità tra due fenomeni come Sinner e Alcaraz ma anche da una sempre maggior attenzione al pubblico, ha fatto in modo che tutti i principali tornei ATP si rifacessero il look. Gli Slam non hanno fatto eccezione e sono diventati un’avventura a tutto tondo che va al di là del singolo programma di partite. Va in questa direzione, quindi, il rinnovamento che si è voluto dare quest’anno lo US Open che sul campo ha creato un torneo di doppio misto con i migliori giocatori in circolazione, vinto da Sara Errani e Andrea Vavassori, e fuori una serie di esperienze in cui immergersi per conoscere meglio i giocatori e storia della manifestazione newyorchese.
Come riportato dal portale americano Broadcast Now, infatti, la United States Tennis Association (USTA) ha stretto una partnership con IBM per introdurre diversi contenuti digitali basate sull’intelligenza artificiale su USOpen.org e sull’app ufficiale degli US Open per il torneo di quest’anno. Tra queste novità c’è Match Chat, un assistente interattivo basato su AI, disponibile durante e dopo tutti i 254 match di singolare. I fan potranno fare domande su statistiche dei giocatori, precedenti scontri diretti, analisi della partita e persino su come si pronunciano i nomi dei tennisti. Match Chat è stato addestrato secondo lo stile editoriale degli US Open e utilizza dati in tempo reale per fornire risposte agli utenti.
IBM sta inoltre lanciando una versione aggiornata di SlamTracker, che offre ai fan probabilità in tempo reale di vittoria per ogni match di singolare. Questo strumento si aggiorna quasi in tempo reale con percentuali di successo proiettate, che possono variare durante il match, basandosi su un’analisi AI delle statistiche dei giocatori, pareri degli esperti e l’andamento del match. Per gli approfondimenti post-partita, AI Commentary, poi, fornisce commenti audio e sottotitoli generati dall’intelligenza artificiale, in inglese, per gli highlights delle partite di singolare maschile e femminile. C’è anche Key Points, software AI sviluppata con watsonx, che crea riassunti in tre punti di articoli, dati del torneo e analisi dei match sull’app e sul sito web degli US Open.
«Con l’evoluzione del coinvolgimento dei fan e delle abitudini di consumo dei contenuti, IBM e la USTA sono all’avanguardia, sfruttando dati e intelligenza artificiale per creare esperienze digitali uniche che portano l’emozione degli US Open al pubblico di tutto il mondo – ha dichiarato Jonathan Adashek, vicepresidente senior per il marketing e la comunicazione di IBM – stiamo applicando le stesse potenti tecnologie che utilizziamo con clienti di ogni settore per rispondere alle esigenze dei fan del tennis, approfondendo il legame con i giocatori e con il gioco che tutti amiamo».
Una partnership che rende entusiasti anche gli organizzatori del torneo. «Lavorando con IBM, abbiamo sviluppato una roadmap tecnologica a lungo termine che ha trasformato il nostro modo di operare e connetterci con i fan – ha rivelato Brian Ryerson, direttore senior della strategia digitale della USTA – IBM si è presa il tempo di comprendere la nostra visione per gli US Open e insieme abbiamo identificato le capacità di cloud ibrido e intelligenza artificiale necessarie per realizzarla. Oggi, questi sforzi stanno dando i loro frutti, offrendo insight in tempo reale che arricchiscono l’esperienza dei fan, migliorando significativamente l’affidabilità e l’efficienza delle nostre piattaforme digitali e delle operazioni dietro le quinte». Insomma un ulteriore passo verso il futuro, confidando nell’attendibilità di un sistema complesso come quello dell’intelligenza artificiale.