Il Mondiale per Club 2029 potrebbe essere profondamente diverso rispetto all’edizione di quest’anno negli Stati Uniti. Lo scrive il giornale inglese The Guardian, sicuro che per il prossimo CWC cambierà come minimo la sede. La nuova competizione voluta dalla FIFA, infatti, dovrebbe tornare in Europa. La FIFA ha comunicato alle confederazioni continentali che la prossima Coppa del Mondo per club si svolgerà nell’estate del 2029, una decisione che sembrerebbe mettere fine alla proposta del Qatar di ospitare il torneo: se l’emirato lo avesse organizzato, si sarebbe dovuto svolgere necesasaraiemente in inverno.. La FIFA, inoltre, ha informato le confederazioni che la prossima edizione potrebbe prevedere più delle 32 squadre che hanno partecipato quest’estate negli Stati Uniti.
Proprio Guardian aveva rivelato a giugno che la FIFA era sotto pressione da parte dei principali club affinché il Mondiale per club fosse ampliato a 48, visti gli incassi garantite alle società qualificate. Sebbene la Fifa abbia fatto capire che un’espansione sia probabile per il 2029, non è garantito un passaggio immediato al modello a 48 – vale a dire quello che sarà utilizzato per la prima volta ai Mondiali per rappresentative del prossimo anno. La Coppa del Mondo femminile è anch’essa destinata a espandersi a 48 nazionali nel 2031, dopo due edizioni a 32. Un segnale chiaro della direzione intrapresa dalla FIFA.
Per il Mondiale per Club del 2029, la FIFA sta considerando una struttura alternativa basata su una serie di playoff di qualificazione da disputare nella settimana precedente alla fase finale vera e propria, con i vincitori che accederebbero alla competizione. Un precedente c’è già stato: lo spareggio tra i Los Angeles FC e i messicani del Club América per decidere l’ultimo partecipante dal CONCACAF all’edizione 2025, dopo l’espulsione del León per violazione delle regole sulla multiproprietà. Anche se introdotta all’ultimo momento per via di questo “contrattempo”, la Fifa ha considerato quella sfida come un successo. Alcuni dirigenti ritengono che una serie di gare a eliminazione diretta potrebbe generare ulteriore interesse prima del torneo e al termine della stagione europea, oltre ad aumentare il valore dei diritti televisivi, acquistati quest’anno da DAZN per un miliardo di euro – ma soprattutto grazie ai fondi della società saudita Surj Sports Investment.
I playoff a partita secca creerebbero meno problemi legati al benessere dei giocatori rispetto a un aumento quasi del doppio delle partite – da 64 a 104 – che sarebbe necessario se si passasse da 32 a 48 squadre. La FIFA è già alle prese con un ricorso legale del gruppo di pressione European Leagues e del sindacato globale dei calciatori FIFPro, mentre la Commissione Europea non ha ancora deciso se avviare un’indagine formale. La decisione di tenere il torneo nell’estate del 2029 potrebbe migliorare i rapporti con le leghe europee, che temevano un rinvio all’inverno successivo se il Qatar avesse ottenuto l’hosting.
Spagna e Marocco sono ora i candidati più probabili a ospitare il torneo, anche in vista della co-organizzazione del Mondiale 2030. Il terzo Paese ospitante, il Portogallo, non ha ancora mostrato particolare interesse, ma i suoi stadi più piccoli potrebbero adattarsi bene a un torneo di qualificazione preliminare. Dopo l’edizione 2029, la FIFA potrebbe decidere di organizzare il Mondiale per club ogni due anni, poiché sembra determinata a sfidare il controllo storico della UEFA sulle competizioni internazionali tra club. Ma questa ipotesi non sarà sul tavolo fino a dopo il 2030, quando scadrà l’attuale calendario internazionale.