Poche ore dopo la chiusura del mercato, uno dei momenti più attesi nel multiverso del calcio europeo è quello in cui si presentano le liste per le competizioni UEFA: i paletti imposti dalla confederazione, infatti, determinano spesso delle scelte complicate, delle esclusioni non preventivabili e che in qualche modo descrivono le strategie dei club in vista del futuro, quello prossimo e quello a lunga scadenza. La situazione è diventata ancora più significativa con l’aumento numerico delle rose, e allora non è così raro che i club più importanti siano praticamente costretti a tagliare alcuni giocatori dalle liste per la Champions, l’Europa e la Conference League. E infatti, non a caso viene da dire, mai come quest’anno ci sono un bel po’ di nomi eccellenti che non potranno partecipare alle prime gare delle coppe – la lista resterà bloccata fino a gennaio, poi sarà possibile modificarla.
Cominciamo dall’Italia: il Napoli ha dovuto/voluto rinunciare a Lukaku per via dell’infortunio muscolare patito ad agosto, ma anche Marianucci e Mazzocchi non potranno scendere in campo nelle prime gare della League Phase di Champions. Stesso identico discorso per Milik (Juventus), Bakker (Atalanta), Baldanzi (Roma, in Europa League) e Immobile (Bologna, in Europa League). I motivi di queste scelte sono differenti: nel caso del Napoli, Conte aveva già occupato tutti gli slot disponibili e così ha dovuto operare dei veri e propri tagli tecnici; Bakker e Immobile sono infortunati come Lukaku, mentre Milik e Baldanzi sono stati al centro di trattative di mercato in uscita e quindi al momento sono da considerare ai margini dei progetti di Tudor e Gasperini.
Come anticipato, anche altri club sono stati costretti a fare dei tagli. Il caso più significativo è sicuramente quello del Chelsea, che ha una rosa oceanica e quindi ha dovuto tener fuori dalla lista Champions un bel po’ di giocatori: Slomina, Disasi, Fofana e Sterling sono gli esuberi che non si allenano neanche con la prima squadra, e quindi sono stati i primi tra gli esclusi; anche il nuovo acquisto Buonanotte è rimasto fuori dalla lista, così come Mudryk (che però al momento è sospeso anche dalla Premier per un caso di doping). Sempre guardando all’Inghilterra, per la precisione a Liverpool, Arne Slot ha deciso di non inserire Federico Chiesa nella lista-Champions; all’Arsenal e al Tottenham, invece, gli epurati più famosi sono Gabriel Jesus, Kulusevski, Maddison e Dragusin, causa infortuni, mentre farà sicuramente discutere il taglio di Tel, attaccante francese ex Bayern Monaco. Anche il Marsiglia, altra squadra ricca di calciatori, non è riuscito a registrare tutti i giocatori dell’organico. E così De Zerbi ha deciso di non inserire in lista Lirola, Harit, Maupay e Rubén Blanco. Piccoli Chelsea crescono.