Da anni sono diventate uno degli oggetti di discussione di inizio stagione. Le maglie da calcio si sono trasformate in abbigliamento sempre più casual. Uscire la sera indossando la t-shirt da casa o da trasferta non è più un tabù, anzi qualcosa da sfoggiare, “fa figo” soprattutto se è esotica o vintage. I brand sportivi, poi, cercano ogni anno di sperimentare, giocando su colori, su richiami alla storia del club o della città, su dettagli sempre più ricercati. Eppure ogni agosto e settembre ci si ritrova a confrontarsi su quanto una divisa piaccia o meno, ma soprattutto sia in linea con la tradizione della squadra. C’è chi gradisce e chi meno, ma è molto raro trovare delle proteste ufficiali su questo argomento. Raro, ma non impossibile, specie se ci si imbatte in una delle tifoserie più famose del mondo, il Muro giallo del Borussia Dortmund.
Da quando il BVB ha cambiato lo sponsor tecnico, infatti, ci sono continue contrasti con i fans. Il nuovo scontro riguarda la maglia da trasferta, il cui design è stato reso noto poco prima della partita contro l’Heidenheim. Di tonalità grigio chiaro, con elementi neri e giallo fluo, secondo gli appassionati si discosterebbe troppo dalla più classica maglia gialla con contorni neri. A Heidenheim, nel settore dei tifosi ospiti, sono stati esposti anche alcuni striscioni con la scritta “La maglia più orrenda della Bundesliga”, “Il Borussia resta giallonero” e “Il grigio nella vita resta tutta teoria”. Già prima del fischio d’inizio si sentiva cantare a gran voce: “Vogliamo maglie giallonere”. «Credo che non sarà mai possibile che una maglia del Borussia Dortmund ottenga il 100% di consenso – ha spiegato il direttore sportivo Sebastian Kehl nel post partita della sfida vinta 2-0 dal BVB – ci sono sempre persone che desiderano qualcosa di più giovane, fresco, creativo. In linea di principio, sappiamo quali colori rappresentano la nostra città e il nostro club».
LOS HINCHAS DEL DORTMUND, CONTRA SU CAMISETA 🪧😠
➡️ Los seguidores del Borussia colgaron una bandera con la frase “Das grausamste trikot der liga”, algo así “la peor camiseta de la liga”
🟡⚫️ ¿La principal molestia con esta equipación? Que mezcla colores que poco tienen que… pic.twitter.com/zZ3Q1v560w
— Diario Olé (@DiarioOle) September 13, 2025
Giovane, fresco, creativo. Forse il problema sta proprio in questi tre aggettivi. I tifosi preferirebbero design più tradizionali, senza fronzoli. Normale, quindi, che la maglia attuale per la Champions League, quasi completamente gialla con colletto, il nome dello sponsor e rifiniture della manica neri, sia stata più apprezzata. Dovrebbe ricordare le maglie della stagione 1965/1966, quando il BVB vinse la Coppa delle Coppe e sarà sfoggiata per la prima volta in settimana contro la Juventus.
Curiosamente, due anni fa il Dortmund ha indetto un concorso per far disegnare una maglia dai tifosi. Al voto finale si è imposto un design su cui era visibile la sagoma dello stadio di Dortmund. Anche in quell’occasione sono piovute molte critiche. Nella scorsa stagione, il BVB ha lanciato una maglia speciale, che con i colori fluo voleva ricordare l’outfit della stagione del campionato vinto nel 1994/1995. Questa maglia è diventata un bestseller, a differenza di quella indossata durante il Mondiale per club con stampi rotondi nella parte superiore, che molti tifosi hanno definito “Frikadellen”, “polpette”. Insomma le polemiche ci saranno sempre, ma almeno a Dortmund forse è meglio non inventarsi niente di troppo strano.