Hanno messo la loro firma anche sull’ultimo break per le nazionali. Ormai ogni aggettivo, per Cristiano Ronaldo e Messi che hanno dominato il calcio per quasi vent’anni, è davvero sprecato. Anche se hanno quasi 40 anni e giocano in due campionato come la Saudi Pro League e la MLS, non certo tra i più competitivi del mondo. Eppure, considerato il loro status e le condizioni di forma, non deve sorprendere che siano ancora i due calciatori più pagati di tutti. Come stimato da Forbes, infatti, Cristiano Ronaldo guida un gruppo di dieci calciatori che guadagneranno complessivamente 945 milioni di dollari in questa stagione. Il portoghese, da oggi fino a giugno, si porterà a casa 230 milioni di dollari dall’Al-Nassr, cifra che include anche incentivi economici provenienti da accordi commerciali stipulati dal club saudita. Aggiungendo i 50 milioni di dollari provenienti dalle sue attività fuori dal campo, con sponsor come Nike, Binance e Herbalife, dovrebbe incassare 280 milioni di dollari complessivi nel 2026 – al netto di tasse e commissioni agli agenti.
Un valore impressionante che gli garantisce il primo posto tra i calciatori più pagati al mondo per la sesta volta nell’ultimo decennio. In effetti, tra tutti gli atleti monitorati da Forbes dal 1990, solo uno ha guadagnato di più in un singolo anno mentre era ancora attivo: il pugile Floyd Mayweather, che ha incassato circa 300 milioni di dollari nel 2015 e poi 285 milioni tre anni dopo. Il totale astronomico di Ronaldo lo separa nettamente dal suo storico rivale Lionel Messi, che si piazza secondo con 130 milioni di dollari di guadagni complessivi stimati. La soglia minima per entrare in questa speciale classifica fissata è fissata ai 43 milioni del giovane talento del Barcellona Lamine Yamal, in crescita rispetto ai 39 milioni dell’anno scorso di Kevin De Bruyne. La top ten, tuttavia, registra nel complesso un calo di quasi il 4% rispetto al 2024-25, principalmente perché Neymar, terzo nella lista dello scorso anno e tra i giocatori più pagati di sempre, ha lasciato l’Arabia. Nel 2025 la stella brasiliana avrebbe dovuto incassare 110 milioni di dollari, di cui 80 milioni dal contratto con l’Al Hilal, ma giocatore e club hanno concordato la risoluzione del contratto a gennaio e O’Ney è tornato al Santos, la squadra dove è cresciuto, accettando una significativa riduzione di stipendio.
La lista dei fiocatori più pagati è ancora dominata da otto nomi noti, nessuno dei quali ha cambiato squadra durante l’ultimo mercato. Karim Benzema si piazza al terzo posto con 104 milioni di dollari stimati, mentre Kylian Mbappé del Real Madrid (95 milioni) è quarto. A chiudere la top five troviamo Erling Haaland, che ha firmato un’estensione di contratto di nove anni e mezzo con il Manchester City, dopo una stagione da 22 gol in 31 partite di Premier League. Il suo nuovo accordo gli garantisce 60 milioni di dollari di salario e bonus, a cui si aggiungono 20 milioni di proventi extra. Vinícius Júnior rientra nella lista al sesto posto con 60 milioni di dollari totali, ma il 25enne, che era il più giovane della classifica l’anno scorso, non detiene più quel primato. Il suo compagno di squadra Jude Bellingham, al nono posto con 44 milioni, ha 22 anni, ma è comunque più vecchio di Lamine Yamal del Barcellona, il primo 18enne a entrare nella top ten nella storia della classifica stilata da Forbes.
Questi due nuovi ingressi danno alla Liga spagnola il primato come campionato più rappresentato (quattro giocatori in classifica), seguita dalla Saudi Pro League (tre: Ronaldo, Benzema e Mané) e dalla Premier League (con Haaland e Salah). Messi resta l’unico della Major League Soccer (MLS). Più che altro, l’arrivo di Bellingham e Yamal segna l’inizio di un nuovo movimento giovanile nel calcio mondiale. Cinque dei dieci calciatori più pagati hanno 29 anni o meno, la percentuale più alta dal 2020. L’età media della classifica è appena scesa sotto i 30 anni, il livello più basso dell’ultimo quinquennio. Insomma: Ronaldo e Messi continuano a dominare sul piano economico, ma le giovani star sembrano pronte a fargli le scarpe.