L’annuncio del ritorno di Football Manager dopo un anno di attesa e di pausa e di cambiamenti, era stato presentato e vissuto come l’inizio di una nuova era. Ovviamente non stiamo parlando di Storia con la S maiuscola, ma il nuovo titolo prodotto da Sports Interactive e distribuito da SEGA portava con sé le promesse di una rivoluzione di settore. E la rivoluzione c’è stata, si vede, si percepisce appena si lancia una prima occhiata alle nuove schermate di gioco. E allora da oggi in poi la storia dei manageriali calcistici non sarà più la stessa. Per un motivo semplice: con l’edizione 2026, Football Manager sancisce la sua apertura a diversi mondi mai visitati prima, diventa un gioco diverso, più ampio, più completo. In tutti i sensi possibili. E per tutti i giocatori possibili: i fan storici possono sentire l’aderenza di FM26 col principio enunciato dallo storico direttore di Sports Interactive, Milles Jacobson, in un’intervista rilasciata a Undici qualche anno fa, quello per cui «il nostro gioco è un’esperienza immersiva in un mondo parallelo che deve assomigliare il più possibile al mondo reale, che deve restituire le stesse sensazioni del calcio vero»; allo stesso tempo, però, l’utente che si è avvicinato per la prima volta a Football Manager 2026, uscito ufficialmente martedì 4 novembre 2025, è ha trovato delle features attraenti, delle dinamiche in grado di colpirlo. Anche se non è un nerd della tattica. Anche se non ama scovare giovani di talento nei club più marginali del calcio mondiale.
Prima si parlava di attesa, e in questo senso i numeri registrati ancora prima dell’uscita di FM26 sono eloquenti: c’erano 100mila giocatori collegati nei primi 45 minuti della beta in accesso avanzato, dopo quel giorno sono stati registrati almeno 200mila utenti ogni giorno. Insomma, un’intera e vastissima community voleva sperimentare le novità introdotte per la prima volta nell’edizione 2026. Ma di cosa parliamo esattamente? Intanto di una nuova interfaccia, più intelligente e più intuitiva, con menu e sottomenu più accessibili. E poi di FMPedia, un nuovissimo glossario in-game che aiuta a orientarsi tra tutti i concetti calcistici e relativi alle funzioni del gioco. E poi di un nuovo sistema di gestione del calciomercato fondato su TransferRoom, che – come impongono i dettami di Jacobson e di Sports Interactive – garantisce una maggior sensazione di realismo, sia per le squadre allenate dagli utenti che per quelle guidate dall’intelligenza artificiale.

Infine, ma non in ordine di importanza, è stata creata una nuova, bellissima sezione di controllo delle tattiche: in FM26, per la prima volta nella storia del franchise, gli allenatori virtuali potranno costruire il loro modello di gioco a partire da una disposizione fluida, nel senso che i calciatori virtuali possono cambiare la loro posizione in campo in base alla situazione di gioco. E quindi, esattamente come succede nella realtà, un 4-3-3 di partenza può diventare un 2-3-2-3 in fase di possesso, per poi trasformarsi in un 4-1-4-1 in fase di non possesso. In questo modo, è stata assecondata una richiesta ricorrente da parte dei fan del gioco, attivissimi nei forum e nei gruppi sui social, che volevano poter imitare gli allenatori più visionari del mondo. Oppure, perché no, volevano avere la possibilità di inventare moduli tutti nuovi, scalate e meccanismi mai visti prima.

Il bello è che finora abbiamo parlato solo dei cambiamenti meno importanti, meno impattanti. La vera rivoluzione di Football Manager 2026 si compie infatti attraverso due novità decisamente più grosse, più succose: l’implementazione di un nuovo motore di gioco, Unity, e la prima, storica introduzione del calcio femminile all’interno del database. Per quanto riguarda il nuovo motore di gioco, le novità più interessanti sono quelle relative alla partita: il matchday è più ricco e coinvolgente, la grafica 3D è nettamente migliorata, gli avatar dei giocatori si muovono grazie ad animazioni volumetriche tratte da partite reali, e anche l’intelligenza artificiale del Match Engine è stata ampliata e potenziata. Per quanto riguarda invece il calcio femminile, sono stati introdotti 14 campionati giocabili di undici nazioni diverse, con oltre 40mila nomi tra giocatrici e componenti dei vari staff come base di partenza. In poche parole: anche se si tratta di un debutto assoluto, è stato compilato il database più completo di sempre, per quanto riguarda. Al punto che il Times, uno dei giornali più prestigiosi del mondo, ha pensato bene di scrivere un lungo articolo per raccontare quanto il processo di inserimento del calcio femminile sia stato lungo e complesso.


Ecco, quest’ultima novità sintetizza al meglio il senso di Football Manager 2026: l’uscita di questa nuova edizione segna un’apertura, è un tentativo di fare qualcosa di diverso, di nuovo, senza però tradire tutto ciò che ha sempre reso il franchise unico, inimitabile, una specie di culto irrinunciabile per tutti gli appassionati del genere. In fondo, a pensarci bene, la forza storica di FM va ricercata nel realismo e nell’accuratezza con cui è stato compilato il database, ed è esattamente da qui che sono (ri)partiti i creatori del gioco per dare inizio una nuova era. Per il resto, le rivoluzioni sono iniziate proprio così, con scelte di rottura, ambiziose e mai viste prima. Lo dice la Storia, quella con la S maiuscola, e adesso lo dice anche la nuova storia di Football Manager.