Che noia la pausa Nazionali. E se a dirlo, di fatto, è perfino la Football Association inglese, dove il calcio europeo affonda le sue radici, significa che siamo arrivati davvero a un punto di non ritorno. “Riteniamo che sia davvero importante una profonda revisione del format delle qualificazioni UEFA”, l’appello che arriva da Londra mentre si giocano le ultime gare prima degli spareggi per i Mondiali 2026. “Dobbiamo continuare a esplorare nuovi modi per migliorare il calcio internazionale e c’è un genuino entusiasmo per farlo: la UEFA sta chiaramente guidando questo percorso, come singoli Paesi la stiamo aiutando a valutare le opzioni migliori”.
La formula attuale insomma non va più bene a nessuno: da un lato innumerevoli partite inutili e qualificazioni centrate con ampio anticipo, dall’altro il dramma – che però non deve mai diventare alibi, si dica all’Italia e a Gattuso – dei raggruppamenti con due big designate, in cui un singolo passo falso può compromettere l’intero percorso di una Nazionale. Zero margini d’errore, poco spettacolo e tanto dispendio di energie. “Il calcio cambia, il mondo cambia, il numero di tornei cambia e pure il numero di squadre partecipanti a questi tornei”, ribadisce la FA. “Se ci ancoriamo sempre allo stesso modello di qualificazioni, probabilmente diventeremo presto fuori moda. Sarà fondamentale invece continuare a reinventarci”. Per trovare nuovi stimoli sportivi e arrivare a un prodotto anche mediaticamente accattivante.
Quali sono le principali opzioni sul tavolo? Ceferin non ne ha mai fatto mistero: il sistema svizzero della nuova Champions League funziona e potrebbe essere applicato anche per le Nazionali. Dunque un girone unico, con gare in partita secca e il calendario delle rispettive squadre determinato in base al ranking. L’alternativa sarebbe dare maggior valore alla Nations League, il cui peso commerciale e di pubblico si è rivelato forse più importante del previsto. Per ora la competizione offre una chance extra ad alcune Nazionali per accedere agli spareggi per Europei e Mondiali, ma in futuro potrebbe diventare ben più determinante – aumentando così anche gli incentivi delle squadre partecipanti (per approfondire, ne avevamo parlato nel dettaglio in quest’articolo).
Andrà dunque definito il come. Ma che le attuali Euro Qualifiers siano giunte al capolinea per come le abbiamo conosciute finora, è una decisione ormai prossima. E le discussioni per la rivoluzione sono entrate nel vivo. “Non stiamo pensando di aggiungere nuovi match, ma di elaborare un format più interessante per le Nazionali”. Parola di Ceferin. E di quei tanti tifosi che non accendono più la tv.