C’è ancora tanto da sistemare, per l’Italia del curling, in vista di Milano Cortina 2026

Gli Europei hanno lanciato segnali contraddittori, per le rappresentative azzurre: gli uomini hanno fatto bene ma sono usciti tra i rimpianti, dalle donne ci si aspettava qualcosa in più.
di Redazione Undici 07 Dicembre 2025 alle 03:25

I Campionati Europei di curling andati in scena a Lohja, in Finlandia, rappresentavano una verifica cruciale per valutare lo stato di forma nel percorso di avvicinamento all’evento in programma a febbraio presso lo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina d’Ampezzo. E dalla Fennoscandia sono arrivati verdetti contraddittori, per l’Italia. Da una parte l’ottimo cammino della squadra maschile, fermata al penultimo atto della manifestazione da alcune scelte rivedibili e un pizzico di sfortuna. Dall’altro lato, invece, le ragazze non hanno rispettato le attese, chiudendo in settima posizione dopo aver mostrato lacune da risolvere in fretta, se l’obiettivo è fare bene alle Olimpiadi.

Il quarto posto finale degli uomini lascia l’amaro in bocca perché è stata sciupata l’occasione per rompere un tabù che inizia a pesare, con la decima sconfitta in semifinale su altrettanti tentativi disputati nella storia degli Europei. Un peccato enorme, perché stavolta l’Italia aveva un piede in finale prima del via dell’ultimo end. Avanti 7-6, il team composto da Joel Retornaz, Mattia Giovanella, Sebastiano Arman e Amos Mosaner ha subito il ritorno della Svizzera, con i due sigilli conclusivi che hanno rovesciato il punteggio e aperto le porte dell’ultimo atto agli elevetici. Chiamata a giocarsi la medaglia di bronzo contro la Scozia (già vittoriosa nel match di prima fase), l’Italia non è mai entrata in partita, lasciando strada libera alla maggiore qualità degli avversari, numeri uno del ranking mondiale, trascinati dalla precisione di Grant Hardie e Hammy McMillan Jr..

Al di là dell’ennesima finale sfumata, quindi, il quarto posto ha tolto agli azzurri l’opportunità di arricchire la bacheca dopo i quattro bronzi ottenuti agli Europei nel 1979, 2018, 2021 e 2022. Oltre al computo finale di sei vittorie e tre sconfitte, tra cui il convincente successo sulla Svezia futura vincitrice grazie al parziale di 3-0 negli ultimi due end, va ribadito che la squadra ha dimostrato la qualità necessaria per competere ai massimi livelli. Anche perché a Cortina il ghiaccio di casa e il tifo del pubblico potranno rivelarsi due importanti alleati per spuntarla su alcune delle migliori squadre del mondo.

A trionfare in Finlandia è stata la Svezia, medaglia d’oro dopo aver superato in finale la Svizzera 5-4 grazie alla marcatura siglata nell’extra end. Un guizzo con cui Niklas Edin e compagni hanno fermato la rimonta degli svizzeri, abili a rimediare al doppio svantaggio con un ultimo end spettacolare. Particolare curioso: sul podio femminile continentale sono salite le stesse tre nazionali, con la Svezia a guardare tutti dall’alto, la Scozia che si è aggiudicata la piazza d’onore e la Svizzera a chiudere in terza posizione.

Le sole quattro vittorie sono un risultato deludente in campo femminile, dove Stefania Constantini, Elena Antonia Mathis, Angela Romei e Giulia Zardini Lacedelli hanno offerto prestazioni deludenti. Un campanello d’allarme a meno di due mesi dal via dei Giochi Olimpici, anche se c’è il tempo per analizzare gli errori e migliorare strategia e colpi apparsi talvolta confusi e poco precisi. L’amarezza è figlia delle aspettative della vigilia, con la Svizzera capolista del ranking internazionale che ha tenuto a riposo le sue migliori interpreti, e l’Italia – attualmente numero nove – potenzialmente in lizza per un posto tra le prime quattro. Il ghiaccio finlandese, invece, ha smentito i pronostici e instillato dubbi nella mente delle nostre ragazze, sconfitte nel round robin da Repubblica Ceca, Norvegia, Svezia, Svizzera e Turchia.

Inutile fare drammi, però, con la speranza che la battuta d’arresto possa rivelarsi salvifica per ben figurare nelle sfide a cinque cerchi, al via il 12 febbraio prossimo. A tal proposito, va ricordato che, oltre ai tornei maschili e femminili, l’Italia del curling esordirà il 4 febbraio con il doppio misto composto da Stefania Constantini e Amos Mosaner, campioni olimpici a Pechino 2022 e vincitori del titolo iridato lo scorso maggio a Fredericton (Canada). «Stiamo lavorando forte per essere al top della forma a febbraio, perché l’obiettivo è andare a medaglia sia con la squadra maschile, sia nel doppio misto», ha affermato Amos Mosaner

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