Se c’è un marchio che ha saputo imporsi in modo trasversale in tutto il multiverso del motorsport, dall’automobilismo al motociclismo, beh, quel marchio è senza dubbio Brembo. La fine del 2025 è il miglior momento per celebrare un traguardo storico, per l’azienda bergamasca: negli ultimi 50 anni, infatti, il brand leader per progettazione e produzione di sistemi e componenti frenanti ad alte prestazioni per auto, moto e veicoli commerciali, fondato nel 1961, ha superato l’incredibile soglia dei 1000 titoli mondiali. Sì, avete letto bene: in mezzo secolo, le case costruttrici che si sono affidate a Brembo hanno conquistato oltre 1000 titoli mondiali.
Sembra una cifra assurda, spropositata, ma non lo è. Basti pensare solo al 2025, un singolo anno che si è concluso con 60 titoli iridati considerando tutte le categorie delle due e quattro ruote. A partire dalla Formula Uno: Brembo ha conquistato il Titolo Mondiale Costruttori e il Titolo Mondiale Piloti grazie alle pinze freno e alle frizioni AP Racing. In MotoGP, Marc Marquez ha ottenuto il suo storico nono titolo alla guida della Ducati Desmosedici GP #93, equipaggiata con impianto frenante Brembo, ruote Marchesini, sospensioni Öhlins e frizioni AP Racing. Il Gruppo Brembo ha conquistato titoli anche nel Mondiale Superbike, in Moto2 e Moto3, alla 24 Ore di Le Mans e nel Mondiale Endurance, nell’IMSA (uno dei massimi campionati americani di automobilismo) e nelle tre categorie principali NASCAR. E potremmo continuare ancora a lungo.
Nel 1975, quindi esattamente cinquant’anni fa, il Gruppo Membro decideva di entrare per la prima volta in Formula Uno. Ora è uno dei brand più importanti nel mondo del motorsport, a dirlo è proprio il palmarés di cui abbiamo parlato finora. Ma non solo: Matteo Tiraboschi, Presidente Esecutivo di Brembo, spiega che «in un anno così importante per noi, abbiamo dimostrato ancora una volta la forza dell’innovazione Brembo: nel 2025 le nostre tecnologie hanno equipaggiato tutte le vittorie in Formula 1 e in MotoGP. Essere al centro di questo successo globale conferma il ruolo del Gruppo come punto di riferimento nel Motorsport e ambasciatore autorevole del Made in Italy». Quindi non è solo una questione di vittorie, ma anche di approccio, di ricerca dell’eccellenza come obiettivo numero uno. Che poi è il modo migliore per affrontare il mondo delle corse.