Il Leicester ha fatto esordire un giocatore talmente giovane che non poteva avere lo sponsor sulla maglia

Si chiama Jeremy Monga, ha 15 anni ed è la grande speranza delle Foxes (nonché il secondo debuttante più giovane nella storia della Premier).
di Redazione Undici
08 Aprile 2025

Il Leicester sta vivendo una stagione da incubo: quella per 0-3 contro il Newcastle è stata la sesta sconfitta consecutiva con zero gol all’attivo, nonché l’ottava gara interna di fila senza reti messe a segno. La retrocessione non è ancora matematica, ma è solo questione di tempo. Non a caso, viene da dire, i tifosi delle Foxes hanno iniziato a lasciare lo stadio già al minuto 35′, dopo che i Magpies hanno messo a segno il punto dello 0-3. Sempre contro il Newcastle, anche se fosse solo per distrarsi un attimo da questo disastro, il manager Ruud van Nistelrooy ha deciso di regalare l’esordio assoluto in Premier League a Jeremy Monga, esterno offensivo di 15 anni e 271 giorni. È il debuttante più giovane nella storia del Leicester e il secondo più giovane nella storia del massimo campionato inglese – il record appartiene a Ethan Nwaneri, che ha giocato la sua prima partita con l’Arsenal a 15 anni e 181 giorni.

Monga è talmente giovane che ha dovuto scendere in campo con una maglia diversa rispetto a quella dei suoi compagni di squadra. Il problema riguarda lo sponsor del Leicester City, ovvero BC GAME, una piattaforma di gioco online e di criptovaluta: secondo i regolamenti della Premier League, i calciatori minorenni non possono esporre loghi di brand legati alle scommesse, anche se legali. Non è un caso, quindi, che molte squadre giovanili – tra cui ovviamente quelle del Leicester – abbiano sponsor diversi rispetto a quelli delle prime squadre: nel Regno Unito,  infatti, diversi club sono sponsorizzati da agenzie di betting.

Oltre al “problema” della maglia, risolto con un kit privato del logo del main sponsor, la giovanissima età di Monga determina altri piccoli contrattempi a Van Nistelrooy. L’ha confermato lo stesso manager olandese dopo la partita contro il Newcastle: «Jeremy sta crescendo molto bene, tutti si stanno accorgendo di quanto sia bravo. Le occasioni per averlo con noi in squadra, però, sono davvero limitate: deve andare a scuola, deve seguire un certo percorso, non possiamo forzare troppo». Ed è anche giusto che sia così.

Leggi anche

>

Leggi anche

Calcio
Nel mercato oceanico del Chelsea c’è una grande certezza: l’amore per i giocatori del Brighton
João Pedro, subito grande protagonista al Mondiale per Club, è solo l'ultimo giocatore arrivato dal club di Tony Bloom.
di Redazione Undici
Calcio
Il Benfica sta facendo il possibile per riprendersi João Félix, solo che non ha soldi e così si è inventato una formula creativa
L'attaccante portoghese è tornato al Chelsea, ma è disposto anche ad abbassarsi lo stipendio per giocare di nuovo al Da Luz.
di Redazione Undici
Calcio
Nessuno mai, nella storia del calcio, ha giocato quanto Valverde in questa stagione
6.116 minuti, 72 partite giocate con le maglie di Real Madrid e Uruguay. Una maratona palla al piede.
di Redazione Undici
Calcio
Il Tolosa è il primo club europeo a vendere la maglia in esclusiva nel suo store di TikTok
Una partnership "in rottura con la tradizione", che porterà il club biancoviola al centro dei social cavalcando anche l'onda del Tour de France.
di Redazione Undici