I tifosi del Bodo/Glimt stanno scambiando qualsiasi cosa, pure carne e pesce, pur di andare allo stadio per la semifinale di Europa League

La gara di ritorno contro il Tottenham sta diventando l'appuntamento più ambito di Norvegia. E ha le dimensioni di una lotteria: 50mila tifosi per 480 biglietti rimanenti.

Incontro con la storia. Comunque vada a finire, Bodo/Glimt-Tottenham sarà la prima semifinale europea disputata sul suolo norvegese. E solo per questo non ha prezzo. Letteralmente: pur di esserci, e vedere dal vivo Hauge e compagni al penultimo atto di Europa League, i tifosi gialloneri stanno offrendo tutto quello che possono. Se non denaro, prodotti della loro terra. Un fanatico del Bodo, infatti, è riuscito a ottenere un biglietto per il big match di giovedì sera barattando cinque chili di pesce essiccato (probabilmente un affarone, anche se il boknafisk è una prelibatezza locale che si vende a oltre 40 euro al kg). Un altro, ispirato dalla vicenda, ha fatto lo stesso con la carne di renna. Qualcuno a Oslo ipotecherebbe pure L’urlo di Munch, se potesse.

«Elaboriamo il miglior boknafisk di Norvegia: di solito difficilmente arriva fino a Bodo», la spiegazione di chi è riuscito nell’intento, instillando un bisogno in chi invece, tutto sommato, si accontenta di guardare la squadra di Knutsen in tv. Il grande evento va perfino al di là della fede calcistica. Assume i contorni di un’adunata sociale: «Non importa quanto si paga, sarà un’esperienza stratosferica». E chiaramente il piccolo stadio del Bodo – da poco più di 8mila posti – non è in grado di contenere cotanto entusiasmo. A un giorno dal calcio d’inizio, sono rimasti disponibili soltanto 480 biglietti in vendita libera che qualche fortunato riuscirà ad accaparrarsi: il club sta ricevendo richieste da circa 50mila tifosi. Praticamente le dimensioni dell’intera cittadina, anche se in molti sono pronti a viaggiare da tutto il paese fino al Circolo polare artico.

Un’euforia che va ben oltre il risultato e le possibilità di approdo in finale. All’andata il Bodo ha pagato caro l’inesperienza, finendo sotto di tre reti a New White Hart Lane salvo poi trovare nel finale il 3-1 firmato da Saltnes che tiene accesa la speranza. Il Tottenham parte insomma con tutti i favori del pronostico, anche in virtù dell’enorme divario tecnico, ma occhio a dare i norvegesi per spacciati: contro la Lazio hanno abbondantemente dimostrato di non mollare mai e soprattutto in casa – sei vittorie su sette gare nella seconda competizione europea – si trasformano in una squadra scomoda per chiunque, atletica, indemoniata, astuta, pronta a sfruttare le caratteristiche del manto sintetico dell’Aspmyra Stadion. Rovesciare la contesa sarebbe in ogni caso un’impresa epocale. E per questo i norvegesi non hanno alcuna intenzione di perdersela. Chi offre di più?

Leggi anche