Con la Coppa del mondo di Russia ancora lontana qualche mese, sono già state presentate alcune delle maglie ufficiali per la competizione. Un dato che salta all’occhio è la ricerca di un certo senso del passato, non per forza nostalgico, ma una sorta di retro-futuro in cui alcuni elementi particolarmente iconici delle vecchie casacche da gioco vengono rielaborati. In particolare, questo tipo di ricerca è evidente nei kit rilasciati da adidas. Se prendiamo ad esempio le maglie di Germania e Spagna, appare chiaro come entrambe percorrano una strada che va a ritroso verso gli anni ’90. La nuova casacca dei tedeschi è un chiaro omaggio alla squadra che vinse il torneo nostrano: con il segno grafico ribaltato e la colorazione in bianco e nero, il richiamo alla divisa indossata da Matthaus e compagni è innegabile.
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Sempre alla divisa della generazione d’oro di Italia ’90 è dedicata anche la nuova maglia della Colombia, anche se con una colorazione in giallo molto più pastello; il disegno laterale in rosso e blu alternato richiama i kit indossati da Valderrama e Freddy Rincón, con Maturana in panchina. Quella Nazionale arrivò agli ottavi di finale della competizione, eliminata da una doppietta di Milla, centrando quello che fino al 2014 è rimasto a lungo il miglior risultato dei colombiani in una fase finale del Mondiale.
Lleva nuestros colores cerca al corazón?? Nueva camiseta de Colombia con la que iremos a Rusia 2018. #HereToCreate@adidasco@adidasfootballpic.twitter.com/TAwcRog59o
— James Rodríguez (@jamesdrodriguez) 6 novembre 2017
Con la nuova divisa della Spagna, indossata da Álvaro Morata per presentarla al pubblico, il riferimento si sposta di qualche anno, passando dal Mondiale italiano a quello statunitense di Usa ’94. Con una grande prevalenza di rosso, e la banda laterale a rombi blu e rossi, il richiamo è alle maglie indossate nella spedizione americana da Luis Enrique, Bakero e Pep Guardiola (con un inusuale numero 9 sulle spalle). Quella Nazionale si fermò ai quarti, eliminata dall’Italia dei due Baggio (Dino e Roberto), ma sarebbero stati gli anni a venire quelli più ricchi di soddisfazioni.
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Il richiamo classico non è una prerogativa soltanto di adidas, che pure prolunga il momento nostalgia nelle nuove divise di Argentina, Belgio e Russia, la ricerca di uno stile retrò appare evidente anche nella nuova maglia della Nazionale italiana progettata da Puma. A proposito della nuova divisa, Torsten Hochstetter, Global Creative Director di Puma, ha spiegato proprio a Undici: «Quando si lavora a un prodotto di questo livello bisogna sempre considerare due cose: la prima è la cultura e i valori che questi colori sottintendono. Quindi l’orgoglio, la tradizione del Paese, ed è un aspetto che deve venir fuori anche sotto il profilo sartoriale, inevitabilmente. Deve essere sempre una maglia particolare, per certi versi unica, raffinata, che abbia stile e qualità. E poi c’è la sfida di dover creare sempre qualcosa di nuovo, inteso anche come innovativo dal punto di vista tecnologico» .